L’uomo avrebbe minacciato e malmenato ripetutamente la compagna di 26 anni. Al culmine della lite la donna è riuscita a fuggire ed ha denunciato le aggressioni
Un calvario, una relazione tossica durata due mesi, ma che poteva finire con gravi conseguenze. Una ragazza di Tivoli di 26 anni, ha denunciato il fidanzato, un 21enne che l’ha costretta a subire violenze fisiche e psicologiche. Le aveva rubato il sussidio, una catenina d’oro, l’aveva costretta a sparire da tutti i social e ad evitare di frequentare le amiche, ed esercitava su di lei un controllo incredibile, minacciandola di ucciderla se l’avesse lasciato o denunciato.
L’incredibile vicenda è avvenuta nella zona tra Tivoli e Guidonia, a pochi chilometri dalla capitale. Una 26enne ha iniziato una relazione con un ragazzo più giovane, convinta di aver trovato il compagno ideale. Ma dopo poche settimane, la situazione è degenerata. L’uomo ha da subito millantato l’appartenenza ad una banda criminale ed ha minacciato la ragazza di eliminarla e di fare altrettanto con la sua famiglia, se l’avesse denunciato o se si fosse allontanata da lui.
Nei due mesi di frequentazione, la ragazza è stata letteralmente soggiogata dal suo compagno: violenze fisiche e psicologiche , costrizioni di ogni tipo, anche ai gesti più clamorosi: la ragazza fu addirittura costretta a rubare in casa di una sua amica e a consegnare la refurtiva al compagno. Che controllava i suoi dispositivi elettronici: telefoni, tablet e pc. L’aveva obbligata ad eliminarsi dai social e di evitare di frequentare il gruppo di amici e amiche che conosceva da anni. La vicenda è durata due mesi, poi la 26enne ha deciso di ribellarsi. Ha chiesto aiuto alle sue amiche ed ha organizzato un’uscita con lui (in un parco pubblico e con le sue amiche presenti) per chiarire il tutto e mettere la parola fine alla relazione.
Le ragazze che avevano organizzato l’incontro con lei erano nei paraggi. Ma, secondo quanto ha raccontato agli agenti del Commissariato Distaccato di Tivoli, l’uomo, alla guida dell’auto di lei, avrebbe evitato il parco pubblico ed avrebbe deciso di portarla in una località più isolata, nel comune di Guidonia Montecelio. Una volta in macchina l’ha colpita alla pancia e ha continuato a minacciarla: “Se mi lasci, ti ammazzo e ti butto alle cave”. Il riferimento è alle cave di travertino che si trovano all’interno del Comune di Guidonia.
Approfittando di un momento di distrazione, la 26enne è riuscita però a dileguarsi e a raggiungere la casa dei genitori. A quel punto ha raccontato loro tutta la vicenda ed ha chiamato le amiche che la stavano cercando ovunque. Insieme si sono recate nei pressi dell’Ospedale San Giovanni Evangelista di Tivoli dove la ragazza è stata medicata e dimessa con diversi giorni di prognosi. Successivamente è scattata la denuncia alla Polizia. L’uomo, R.D.P., è stato fermato e sottoposto alla misura degli arresti domiciliari, con il braccialetto elettronico. E’ accusato di violenza sessuale, lesioni personali aggravate e atti persecutori.