Due incredibili aggiornamenti sulla vicenda che ha caratterizzato l’attenzione dei siti internet di tutto il mondo. Arrivano le parole dello sposo
La storia degli sposi scappati in Germania senza aver saldato il conto al ristorante in Ciociaria, ha fatto il giro del mondo. La vicenda ha trovato spazio su numerosi siti di informazione e scandalistici. Tutti hanno cercato di scavare intorno ad una vicenda che nascondeva (e che continua a nascondere) tanti, troppi lati oscuri. Le promesse fatte (e non mantenute), il pranzo di prova, l’anticipo minimo e la promessa di saldare il conto ad una settimana di distanza dalla cerimonia. E il mistero sulla validità del matrimonio.
Ora, si aggiunge un nuovo, incredibile, retroscena. Moreno Prioretti, lo sposo di 40 anni, che abita e vive a Ferentino, non lontano dal ristorante La Rotonda a Boville Ernica, avrebbe saldato il conto: almeno in parte. L’uomo, che negli ultimi giorni è ricercato dalla polizia italiana e da quella tedesca, ha dato mandato al suo legale, l’avvocato Antonio Ceccani, di saldare il conto con i proprietari del ristorante. Quest’ultimo avrebbe contattato il collega, che segue il ristoratore Enzo Patrizi, per rassicurarlo.
Secondo quanto appurato, il bonifico sarebbe già partito. Ma dietro alle rassicurazioni, si nasconde un altro giallo. Se è vero (come confermato dal sito del Corriere della Sera), che alle 13,30 del 4 ottobre, Prioretti ha effettivamente fatto partire un bonifico da Traunstein in alta Baviera, dove è ospite dei suoceri, è altresì vero che la cifra risulta essere più bassa di quello che il ristoratore si aspettava di ricevere. Il novello sposo avrebbe versato 8100 euro, contro gli 8800 richiesti da Patrizi. “Avevamo chiuso a 7.700 euro, più 400 euro per i camerieri”, dichiara lo sposo al sito del Corriere della Sera. I legali sono all’opera: “Un punto d’incontro lo troveremo”, conferma il suo avvocato. di diverso avviso il ristoratore: “Nessuno sconto, perché io ho pagato anche i fiori, la musica e la Siae. In più, adesso, c’è la parcella del mio avvocato. Voglio fino all’ultimo centesimo. Poi ritirerò la denunci”.
Ma la vicenda si è arricchita di un nuovo e clamoroso retroscena. Il matrimonio tra Proietti e la neo sposa (una 25enne di origine polacca, ma residente nel Lazio da anni) sarebbe infatti nullo. Nessuna traccia infatti in Comune delle pubblicazioni. Inoltre, il sacerdote che ha officiato le nozze, sarebbe un luterano, arrivato dalla Germania e che dopo la festa sarebbe partito insieme a marito e moglie in Germania. “Qui in Comune – ha spiegato il sindaco di Ferentino, Piergianni Fiorletta – non abbiamo nulla. E comunque è ben noto che, prima della cerimonia, è obbligatoria la pubblicazione nell’albo pretorio. Ma a noi non risulta nulla. Possiamo solo dire che ha preso la residenza qui, lo scorso luglio”.
Ma perchè a celebrare le nozze sarebbe stato un sacerdote arrivato dalla Germania? Semplice: la compagna di Priorietti ha la cittadinanza tedesca e il parroco di Ferentino ha preteso l’arrivo di alcuni documenti della donna, prima di dare il via libera alle nozze. Documenti che non sarebbero mai arrivati in tempo per il giorno stabilito. “Ma io – spiega Prioretti – avevo già organizzato tutto. Non potevo certo rimandare le nozze. In fondo a me e a mia moglie interessava solo stare insieme. Le questioni burocratiche sono passate in secondo piano”. La cerimonia quindi si è svolta direttamente nel locale dove si è banchettato. “La cerimonia si è svolta tutta qui, nel mio locale”, ha spiegato Fabrizi, il ristoratore. “Mi hanno fatto arredare un altare, con tanto di lenzuolo bianco e fiori, a disposizione di un prete tedesco. Tutto si è svolto a bordo piscina, intorno alle 11. Subito dopo gli invitati, quasi tutti di Ferentino e una decina di tedeschi, si sono seduti a tavola ed è iniziato il pranzo. Hanno mangiato, ballato, bevuto a volontà. Se ne sono andati alle 22, ma erano quasi tutti ubriachi”. Forse è per questo che hanno dimenticato di completare il pagamento?
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