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Sette anni fa la strage di Amatrice. Il commissario Castelli: “Il centro storico rinascerà”

A sette anni dal sisma che provocò distruzione e 299 morti, il commissario straordinario fa il punto della situazione sui lavori. E lancia una promessa

Sette anni fa il terremoto che colpì Amatrice, Accumuli e Arquata, provocò morti, distruzione e paura. Alle 3:36 del 24 agosto del 2016, una scossa di magnitudo 6.0 devastò numerosi borghi del Lazio, tra cui Amatrice, Accumoli (Rieti) e Arquata del Tronto (Ascoli Piceno). Fu l’inizio di quella che l’Ingv definirà la sequenza sismica Amatrice-Norcia-Visso. Molti i paesi distrutti. Pescara del Tronto, una frazione di Arquata fu praticamente rasa al suolo. L’epicentro fu registrato tra Accumoli e Arquata del Tronto, due Comuni distanti pochi km tra Lazio e Marche.

Guido Castelli, commissario straordinario per la ricostruzione ad Amatrice – Roma.Cityrumors.it

Le vittime furono 299, delle quali ben 237 ad Amatrice. Cinquantuno i morti ad Arquata (quasi tutti nella frazione di Pescara del Tronto) e 11 nella sola Accumuli. Ingenti furono i danni alle case, agli edifici pubblici e alle strutture. A sette anni dal sisma, il commissario per la ricostruzione, Guido Castelli, vuole regalare parole di speranza e un segnale chiaro alla popolazione, con una promessa: “A ottobre aprirà il grande cantiere del centro storico di Amatrice. Ripartenza anche ad Accumoli. Dobbiamo cambiare rotta. Dopo tante false partenze, tanti errori, il vero problema è ricostruire le case, ma anche la fiducia”.

In una lunga intervista al quotidiano Il Messaggero, Castelli ribadisce: “Ho cercato di capire cosa fosse necessario per accelerare. Ho chiesto a Governo e Parlamento di darmi delle garanzie su questioni irrisolte. Primo: la necessità di stabilizzare il personale impegnato sul sisma, perché la ricostruzione la fanno soprattutto gli operatori pubblici che devono validare i vari processi. Secondo tema: dopo sette anni, la ricostruzione richiede continui adattamenti. L’approccio inizialmente era stato burocratico, ispirato da formalismo e iper cautela. Questo però ha causato tanti, tanti ritardi”.

I lavori da fare sono tanti: “Come commissario hơ già fatto 56 ordinanze e 600 decreti, Siamo sulla strada giusta, In questa prima parte dell’anno abbiamo liquidato alle imprese che lavorano nei cantieri del sisma il 22 per cento in più, rispetto allo stesso semestre del 2022. Solo a luglio 2023 abbiamo liquidato 131 milioni di euro, la cifra più alta da quando è iniziata la ricostruzione. Comincia a fluidificarsi il meccanismo”. Le imprese che lavorano, “sono 2.700, stanno lavorando sui l6mila cantieri. Parliamo di ricostruzione privata. Abbiamo stimato 50mila richieste di ripara- zioni di case, in sette anni sono stati depositati i progetti per 28mila. Di questi, 17mila sono stati approvati, 9mila conclusi”.

A sette anni dal sisma, la situazione ad Amatrice è ancora molto complicata – Roma.Cityrumors.it

Il centro storico di Amatrice raso al suolo “è il super cantiere. Sarà attivato nel mese di ottobre. Il prossimo passaggio sarà la realizzazione dei sottoservizi. Stiamo parlando della spianata della cittadina, dove si erge orgogliosa la torre civica la cui riqualificazione a ottobre sarà conclusa. E saranno affidati i lavori della viabilità che dovrà bordeggiare il centro storico. Ad Amatrice c’è anche da aggredire un problema importante: le demolizioni di alcune frazioni, ne stiamo parlando con la sovrintendenza”.

Sui tempi, il commissario Castelli specifica: “Evito di fare previsioni temporali, ma è chiaro che serviranno diversi anni. Spero molto meno di dieci. Ad Accumoli forse si può fare prima perché le attività sono più avanzate“. Ad Arquata del Tronto “nelle frazioni le demolizioni sono quasi completate, poi cominceranno i lavori per i sottoservizi. Arquata Borgo sarà oggetto di un intervento avveniristico” la creazione di “un nuovo basamento su cui ricostruire il borgo, con dei tiranti che lo renderanno invulnerabile”. A Camerino “si riparte con il centro storico, abbiamo fatto ordinanze specifiche”. A Norcia “siamo in chiusura della riqualificazione della basilica di San Benedetto, entro un anno dovremmo completarli”.