Tragedia nel frusinate: una donna esce nel suo giardino, convinta di aver sentito il rumore di un cane: ma commette un errore fatale
Una tragedia inaspettata. Una morte assurda per una donna di settantasette anni, uccisa da una vera e propria aggressione all’interno della sua abitazione, a Frosinone. La tragedia si è consumata in pochi secondi, e sotto gli occhi attoniti dei parenti della donna, che dall’interno di casa hanno assistito inermi alla scena che si manifestava di fronte ai loro occhi.
Tutto si è consumato in pochi secondi. Una donna, Silvana Minotti, era dentro casa, nell’abitazione di via Selva Casilina, nel comune di Frosinone. Un’abitazione formata dalla struttura interna e da un ampio giardino. Proprio nello spazio esterno, si è verificata la tragedia. La donna, secondo la ricostruzione effettuata dagli investigatori, ha percepito un rumore strano in giardino. Convinta che si trattasse di un cane, è uscita per rendersi conto della situazione. Un errore che si è rivelato fatale.
Non si trattava infatti di un cagnolino o di un animale di piccolo taglio. Nel giardino della donna era infatti finito un montone. L’animale ha aggredito la settantasettenne e l’ha colpita due volte alla schiena con violenza, facendola cadere a terra. Silvana Minotti ha sbattuto la terra ed è morta sul colpo. Il marito l’ha vista nel giardino ed è intervenuto, facendo allontanare l’animale, che è scappato nei giardini limitrofi all’abitazione.
La procura della Repubblica di Frosinone ha aperto un fascicolo, per il momento contro ignoti in attesa che attraverso il microchip dell’ungulato si risalga al proprietario, con le ipotesi di reati di mancata custodia d’animali e morte in conseguenza d’altro reato. Alcuni testimoni hanno confermato che nei giorni scorsi l’animale era stato già avvistato nella zona. Oggi i Carabinieri sono tornati nell’abitazione per un ulteriore sopralluogo. Al momento non è stato possibile scoprire a chi appartenga l’animale che, è stato ritrovato.
Il montone è stato affidato ai Carabinieri della Forestale, che l’hanno preso in custodia e si occuperanno del mantenimento. Da quanto è stato appurato, l’animale non dovrebbe appartenere a nessun proprietario. Essendo quindi libero è automaticamente di proprietà dell’ente, che sarà chiamato a trovargli una sistemazione nella “stalla di sosta”, dopo averlo affidato a un trasportatore autorizzato. L’ungulato è stato visitato per capire se ha eventuali patologie in atto.
I funerali della donna intanto, si terranno domani, venerdì diciotto ottobre alle ore dieci nella chiesa di San Paolo Apostolo a Frosinone. L’intera comunità ciociara si è stretta intorno alla famiglia della vittima: si prevede una forte partecipazione alle esequie.