L’indagine, iniziata a settembre dello scorso anno, ha permesso di sgominare una banda dedita allo spaccio: le perquisizioni hanno permesso di ritrovare quantitativi enormi di sostanze stupefacenti
Un’indagine iniziata lo scorso anno e che a distanza di tempo ha portato all’arresto di cinque persone. I Carabinieri della Compagnia di Bracciano, hanno chiuso una vasta operazione antidroga, smantellando una banda che da tempo gestiva il traffico e i rifornimenti di sostanze stupefacenti nella zona adiacente al Lago, rifornendo anche numerosi quartieri della capitale.
A supportare i Carabinieri in questa indagine è intervenuto il Nucleo Cinofili di Santa Maria di Galeria. I militari hanno fermato ed arrestato cinque persone che venivano seguite da almeno un anno. Per loro sono scattate le manette, con l’accusa di concorso in detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti ed estorsione. L’indagine, come detto, era iniziata a settembre dello scorso anno, quando una persona venne arrestata in flagranza per detenzione di 40 gr di hashish, marijuana e cocaina. In quel caso a fermare l’uomo furono i Carabinieri della stazione di Manziana.
Le indagini portarono a scoprire una vera e propria organizzazione criminale dedita allo smistamento di sostanze stupefacenti. Una rete di spacciatori molto ben radicata sul territorio laziale e che riusciva a muoversi in modo attivo, sfruttando i social network come canale principale per contattare tossicodipendenti e fornitori. Le intercettazioni telefoniche hanno permesso di raccogliere indizi contro il gruppo criminale che gestiva lo spaccio di stupefacenti nell’area del lago di Bracciano, e che i rifornimenti di droga arrivavano dal quartiere Casalotti.
L’azione realizzata dai Carabinieri di Bracciano e denominata “Flax” è stata coordinata dalla Procura della Repubblica di Civitavecchia, ed ha portato a scovare i responsabili della banda di spacciatori. Il gruppo era ben organizzato ed aveva numerosi interessi. La struttura (che ricordava quella militare) era solita risolvere le varie dispute attraverso minacce di morte e violenze fisiche. Nel corso dell’indagine, gli investigatori hanno arrestato in flagranza di reato due persone, ne hanno denunciate sei a cui hanno sequestrato un ingente quantitativo di sostanze stupefacenti: 40 grammi di cocaina, 40 di marijuana e 42 di hashish.
Ma i controlli delle Forze dell’ordine hanno portato anche ad altri sequestri. Durante le sei perquisizioni domiciliari, delegate durante l’esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip di Civitavecchia, sono stati infatti trovati e sequestrati 1,5 chili di hashish e una pistola semiautomatica, risultata rubata, completa di 8 colpi. Uno degli indagati trovato in possesso di 53 grammi di cocaina, una carta d’identità falsa e 17.000 euro.