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Roma, l’assedio della vespa orientalis: ora fanno il nido anche qui, potresti trovartene centinaia in casa all’improvviso

Capitale assediata dalla vespa orientalis che adesso inizia a nidificare anche qui: attenzione perché prolifera molto rapidamente.

L’aumento delle temperature tra i tanti effetti spiacevoli annovera anche la possibilità di fare incontri sgraditi, come quello con insetti un tempo sconosciuti alle nostre latitudini. Parliamo della vespa orientalis, un tempo diffusa in Medio Oriente e in Madagascar e che ora si aggira anche in Italia, soprattutto in Lazio, Toscana, Liguria e Friuli Venezia Giulia.

Allarme vespa orientalis nella Capitale: ecco dove nidificano ora gli insetti -Roma.Cityrumors.it

Sono ormai diverse le segnalazioni a Roma di questo insetto che si comporta come un calabrone europeo, ma dall’aspetto più simile a quello di una vespa “tradizionale”. Lunga circa 3 centimetri, la vespa orientalis ha una colorazione rossa e delle bande gialle. Come i calabroni, questa vespa crea il nido nel terreno, talvolta anche in anfratti come le case abbandonate o nelle cavità degli alberi.

Questi insetti possono cercare di introdursi anche nelle fessure delle abitazioni o nei cassoni delle finestre. Le colonie di vespe orientalis si riproducono in primavera-estate arrivando a raggiungere grandi dimensioni all’inizio della stagione autunnale. Ecco dove fanno il nido questi insetti che possono rivelarsi anche pericolosi per gli occupanti degli edifici. 

Roma sotto l’assedio della vespa orientalis: ecco dove fanno adesso il nido questi insetti

La prima vespa orientalis a Roma venne individuata verso la fine di luglio 2022, rintracciata all’interno di un’intercapedine di un appartamento a Monteverde. Attratta dagli avanzi di cibo, questa vespa dalla colorazione insolita ha un pungiglione collegato a ghiandole che contengono un veleno rilasciato nella cute al momento della puntura. 

Colorito rossastro e striature gialle: ecco come riconoscere la vespa orientalis – Roma.Cityrumors.it

L’ultima segnalazione della presenza di un nido di vespa orientalis proviene dal quartiere Prati, dove una Regina di Orientalis è stata avvistata mentre cercava di farsi largo nel vano di una serranda di un’abitazione in Piazza Francesco Morosini. Entro un mese, dicono gli esperti, il nido avrebbe raggiunto dimensioni considerevoli e pericolose per gli abitanti del palazzo. 

Sono numerose le chiamate ricevute ogni giorno per segnalare la presenza della vespa orientalis nelle case dei romani. “Circa 20 chiamate al giorno”, rivela al ‘Messaggero’ Andrea Lunerti, l’esperto etologo che ha rimosso il nido dell’imenottero (che non sarà restituito agli ambienti naturali). Al momento i nidi sono ancora pochi, spiega l’esperto, e in fase di costruzione. Così tanti si accorgono dell’arrivo degli insetti vicino alle finestre o sulle pareti esterne e chiedono l’intervento per bloccare sul nascere la colonia di vespe. 

La vespa orientalis, essendo un insetto predatore delle api, è particolarmente pericolosa per l’apicoltura. La cosa migliore da fare è dunque quella di monitorare ed eventualmente segnalare la presenza di nidi o di insetti in modo da stroncare rapidamente il processo di nidificazione.