Forse non tutti lo sanno, ma esiste una Chiesa, dove ogni giorno da centinaia di anni, si realizza un piccolo, grande miracolo
Roma è la capitale del mondo religioso. Nel centro storico della città è facile imbattersi in decine e decine di basiliche e Chiese che nascondono bellezze meravigliose e momenti di storia e cultura. Dalla cripta rimasta intatta per anni, alla Chiesa dove vengono conservate reliquie storiche: dai luoghi dove i Papi amavano pregare in solitudine, alle meravigliose sculture che quotidianamente affascinano migliaia e migliaia di turisti, è facile imbattersi in luoghi affascinanti e ricchi di storia e segreti.
Ma forse non tutti conoscono il piccolo grande miracolo che ogni giorno si realizza intorno alle 17.30 in una delle Chiese più suggestive che si trovano nel centro storico della città. Un vero e proprio appuntamento da non perdere, per i residenti, per i romani (molti dei quali non sono a conoscenza dell’evento) e per i turisti che visitano quotidianamente la città e si imbattono nelle bellezze della cultura capitolina. Capace di regalare ogni giorno delle esperienze meravigliose e che sono destinate a rimanere nel cuore di turisti e romani.
L’evento miracoloso si realizza nella bellissima Chiesa del Gesù, che si trova in via degli Astalli 16, a due passi dalla Piazza del Gesù. Il suo nome originario è la Chiesa del Santissimo Nome di Gesù, ma a Roma, tutti la conoscono semplicemente con il nome di Chiesa di Gesù, o Gesù. Si tratta delle struttura che ospita i gesuiti e che segnò una svolta nella storia dell’arte. Fu infatti eretta nello spirito dei decreti del Concilio di Trento, durante la controriforma. Fu progettata con un’unica navata, per focalizzare l’attenzione dei fedeli sull’altare e sull’oratore.
Era un modello per i vari edifici religiosi eretti dalla Compagnia di Gesù in tutto il mondo. La sua costruzione partì nel 1551: a volerla fu il fondatore della Compagnia di Gesù Ignazio di Loyola. Il primo a fondarci una cappella fu Papa Paolo III nel 1540. La cappella ha sulle pareti esterne dei dipinti che rappresentano scene della vita di San Francesco, tra cui San Francesco che rinuncia alla proprietà, predicando agli uccelli, di fronte al Sultano d’Egitto, che appare ai monaci in un carro di fuoco, domando il lupo di Gubbio.
Ma qual è il miracolo che ogni giorno viene realizzato in questa chiesa? Alle 17.30 si attiva automaticamente un meccanismo che abbassa una pala d’altare decorata, lunga 6 metri. La sua discesa quotidiana e puntuale, come se fosse un grande sipario, permette di scoprire la visuale sulla nicchia, dove è custodita la preziosa statua in argento di Sant’Ignazio da Loyola e dei tre angeli. Un meccanismo che è in funzione dal 1600 e che non ha mai avuto nessun problema. Molti lo considerano il primo schermo cinematografico della storia.
Ma non si tratta dell’unico miracolo che le chiese della capitale regalano quotidianamente. Nella Chiesa di San Marcello è possibile infatti vedere il famoso Crocifisso miracoloso, rimasto illeso dopo il violento incendio che distrusse gran parte della Chiesa nel 1519. Ogni cosa era stata toccata dalle fiamme del fuoco, fatta eccezione per il crocifisso in legno, che dai romani venne considerato miracoloso. Nel 1522 poi il crocifisso aveva salvato il popolo di Roma da una brutta peste, che nel 1522 si era abbattuta su tutta la città. Nella Chiesa di Santa Pudenziana, una delle più antiche di Roma è invece possibile vedere l’ impronta di un’ostia miracolosa, rimasta impressa su un gradino dal 595: la traccia di questo evento è ancora oggi visibile nella basilica. Esempi di alcuni luoghi storici, che fanno di Roma una delle città più amate e ricche di storia.