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Se passi su questa via, stai attento: ogni giorno vengono fatte decine di multe

C’è una strada, nella periferia sud-est della capitale, dove ogni giorno vengono effettuate decine e decine di contravvenzioni. Ecco cosa succede…

“Adesso mi deve dire lei, dove potevo parcheggiare”. Lo sfogo di un automobilista rivolto ad uno degli agenti della Polizia Municipale di Roma Capitale che stava redigendo una contravvenzione alla sua auto, parcheggiata in doppia file, è solo uno dei tanti che ogni giorno si registrano in una particolare via nel quartiere Casilino, a pochi passi dall’uscita del Grande Raccordo Anulare. Qui, i vigili urbani sono in azione e quotidianamente vanno a pizzicare decine e decine di vetture che sostano in modo errato.

A Roma c’è una via dove ogni giorno vengono fatte decine e decine di contravvenzioni – Roma.Cityrumors.it

Siamo a Via Pietro Belon, una piccola strada che congiunge via Casilina con via di Casa Calda: uno snodo molto conosciuto nel quadrante a sud est della capitale. Una zona al confine tra Torre Maura, Torre Spaccata e che apre verso la Casilina in direzione fuori Roma. La particolarità di questa strada, è che nella parte iniziale (a ridosso della via Casilina), si registra solitamente un afflusso fuori dal comune di autovetture: a causa della presenza dell’ingresso principale del Policlinico Casilino e, a brevissima distanza, di un Ufficio Postale, molto frequentato.

Il Pronto Soccorso e i parcheggi quasi impossibili da trovare

Due luoghi che portano alla presenza di decine e decine di automobili, spesso impossibilitate a trovare parcheggio. Di posti utili, sulla strada, ce ne sono davvero pochi, anche a causa delle autovetture parcheggiate dai residenti: il parcheggio interno del Policlinico Casilino (a pagamento) risulta spesso insufficiente a contenere il flusso di automobili dei parenti delle persone che si trovano all’interno. “Vengo almeno due volte a settimana per fare dei controlli di routine – ci dice Maria (nome di fantasia) – e ogni volta mi imbatto nelle stesse scene: ci sono Vigili Urbani che fanno il giro della via e che scrivono in continuazione delle multe alle auto parcheggiate“. Maria abita nei pressi del Policlinico e generalmente viene a piedi. “Ma qualche settimana fa mi sono dovuta operare alla cataratta e non potevo tornare a piedi. Così mi sono fatta accompagnare da mio figlio con l’automobile. Mi ha lasciato entrare nel Policlinico e ha girato mezz’ora per cercare un posto: inutilmente. Alla fine, fortunatamente, un auto è uscita dal parcheggio ed è potuto entrare. A pagamento”.

L’ufficio postale e il parcheggio piccolo  e stretto

Ma se trovare parcheggio all’interno dell’area riservata al Policlinico è difficile, farlo nell’ufficio postale che si trova a pochi passi, è praticamente impossibile. Il luogo è situato in una palazzina che non affaccia sulla strada principale. Bisogna costeggiare il palazzo (in una via stretta dove due macchine contemporaneamente non transitano) e arrivare alla parte posteriore. Il piccolo spiazzo può permettere a poche autovetture di sostare. Una parte del parcheggio poi è inaccessibile, a causa della presenza di una sbarra elettrica che si alza al passaggio delle macchine e che blocca un parcheggio riservato ad alcune attività commerciali limitrofe. “Porto mia madre spesso all’Ufficio Postaleci dice Paolo, 44 anni – lei è anziana, ho provato a spiegarle la procedura per il pagamento on line, ma è stato quasi impossibile. Ho provato anche a farglielo io, ma lei si sente più sicura a pagare di persona e a conservare tutte le ricevute, quindi viene spesso, tra bollette e altri pagamenti. Ogni volta parcheggiare è impossibile e ammetto che a volte sono stato costretto a lasciare la macchina in doppia fila, fuori dalla strada principale”.

I vigili posizionati su entrambe le corsie di Via Pietro Belon, pronte a sanzionare le auto – Roma.Cityrumors.it

Rischiando però una contravvenzione. “I vigili sono spesso in azione. Io capisco che se tutti parcheggiassero in doppia fila, la strada diventerebbe impossibile. Ma a volte vorrei che anche da parte della Polizia Municipale ci si mettesse nei panni di chi è costretto a portare un parente all’Ospedale: non si trova un posto, non ci si può fermare. E basta una semplice sosta per essere sanzionati”. Stesso pensiero di un residente: “Io fortunatamente ho il garage. Ma quando a volte arrivano amici a pranzo o a cena, farli parcheggiare è un’impresa. Questo per spiegare quanto sia difficile trovare un posto in condizioni normali. Figuratevi la mattina quando è orario di visite al Pronto Soccorso e con la fila all’Ufficio Postale. Bisogna avere tanta pazienza, e cercare di evitare di incorrere in sanzioni evitabili”. 

Le difficoltà sono evidenti. Roma.Cityrumors.it ha cercato di verificare con i propri occhi cosa accade in una normale mattina, nel tratto di strada: intorno alle ore 11:00 una pattuglia dei Vigili Urbani è entrata in azione ed ha sanzionato almeno quattro o cinque autovetture che sostavano in luoghi non autorizzati. Una Smart era ferma alla fine della strada in un tratto in cui iniziava una piccola curva. Un’altra era in doppia fila e con le quattro frecce. Mentre uno degli agenti iniziava a scrivere il verbale, il proprietario è arrivato di corsa per cercare di evitare la contravvenzione e spiegando che aveva portato al volo la madre all’interno del Pronto Soccorso. I vigli, convinti dall’uomo, hanno chiuso un occhio. Ma in altre occasioni, la sorte per altri automobilisti è stata diversa. “Mio figlio è stato multato – conclude Ester, 76 anni – io abito qui vicino e quando posso vengo a piedi per farmi visitare. Ogni tanto ho bisogno di una piccola revisione, come le macchine (ride ndr.). Riccardo, mio figlio, mi ha accompagnato ed ha lasciato la macchina nei pressi dell’ingresso principale, per permettermi di entrare e fare il ticket. Pochi minuti gli sono stati fatali. Purtroppo”. Una vicissitudine che ha condiviso con decine e decine di automobilisti.