Temperature record nella capitale: oggi e domani le colonnine raggiungeranno temperature elevatissime: i consigli dei medici e del Campidoglio
“Sarà terribile”: con poche, ma precise parole, alcuni romani hanno iniziato a temere il caldo che da oggi attanaglierà la capitale. Roma si prepara ad affrontare un’intensa ondata di calore in arrivo nei prossimi giorni. L’anticiclone africano, soprannominato “Minosse”, sta portando temperature estive decisamente elevate nella Capitale, con il termometro che potrebbe toccare picchi di 38-40 gradi centigradi, in particolare tra oggi, giovedì venti giugno e domani, venerdì 21 giugno. Il Ministero della Salute ha già diramato un bollettino sulle ondate di calore, segnalando un’allerta arancione per la città di Roma. Ciò indica un rischio concreto per la salute della popolazione, soprattutto per le fasce più vulnerabili come anziani, bambini e persone affette da patologie croniche.
Già ieri giravano sui social delle foto scattate all’interno di alcune autovetture: molti, testimoniavano l’incredibile innalzamento della temperature in città. Molte macchine, in sosta e sotto il sole, arrivavano a certificare i 48 gradi centigradi. Ieri si è consumata una delle giornate più calde: nelle case e negli uffici c’è stato un grande ricorso all’aria condizionata.
Si raggiungerà il livello 3 da bollino rosso, in previsione venerdì 21, con temperature elevate e condizioni meteorologiche che possono avere effetti negativi sulla salute della popolazione, in particolare nelle persone anziane, i neonati e i bambini, le persone con malattie croniche, le persone con disturbi psichici, le persone con ridotta mobilità e/o non autosufficienti, le persone che assumono regolarmente farmaci, le persone che fanno uso di alcol e droghe, le persone, anche giovani, che fanno esercizio fisico o svolgono un lavoro intenso all’aria aperta, le persone con condizioni socio-economiche disagiate.
I medici hanno lanciato l’allarme, con specifiche precauzioni e richieste di attenzioni particolari nei confronti dei più fragili. Le alte temperature rappresentano una vera e propria emergenza sanitaria che richiede la massima allerta da parte delle autorità competenti e una prontezza di reazione da parte dei cittadini. I servizi sanitari e assistenziali saranno messi a dura prova, pertanto è fondamentale che la popolazione segua scrupolosamente i consigli forniti dalle istituzioni per prevenire gli effetti negativi dovuti all’ondata di calore. Sarà necessario monitorare costantemente l’evoluzione della situazione meteorologica e adeguare di conseguenza le misure di protezione e prevenzione.
Il Comune ha chiesto ai cittadini romani di evitare alcuni comportamenti in vista dell’emergenza. Evitare di uscire nelle ore più calde della giornata (dalle 10:00 alle 18:00). Se si è esposti al sole ripararsi la testa;
Evitare le bevande gassate, zuccherate, alcool e caffè che aumentano la sudorazione e la sensazione di calore contribuendo alla disidratazione; Chi soffre di malattie croniche (cardiovascolari, respiratorie, neurologiche, ecc.) non deve interrompere o sostituire di propria iniziativa i farmaci ma consultare sempre il proprio medico;
Se si usano ventilatori meccanici, non indirizzarli direttamente sulle persone, ma regolarli in modo da far circolare l’aria in tutto l’ambiente. In particolare, quando la temperatura interna supera i 32°C, i ventilatori possono aumentare il rischio di disidratazione, soprattutto nelle persone costrette a letto, se queste non assumono contemporaneamente grandi quantità di liquidi.
Bere molti liquidi (almeno 1,5 litri al giorno, di più se si svolge attività fisica). Si consiglia di bere anche se non se ne sente il bisogno, per reintegrare le perdite quotidiane di minerali e di liquidi;
Alimentarsi con pasti leggeri, pasta condita in modo semplice, verdura e frutta;
Indossare indumenti chiari, non aderenti, di cotone o di lino che non impediscano la traspirazione;
Se si ha un improvviso mal di testa provocato da un colpo di sole o di calore, fare subito impacchi con acqua fresca;
Fare docce e bagni tiepidi, bagnarsi il viso e le braccia con dell’ acqua fresca, riduce la temperatura del corpo;
Soggiornare, per quanto possibile, in ambienti e luoghi climatizzati ad una temperatura tra i 25°C e i 27°C ed evitare di creare uno sbalzo di temperatura superiore ai cinque o sei gradi rispetto alla temperatura esterna. Quando si passa da un ambiente molto caldo ad uno con aria condizionata è meglio coprirsi;