Pensioni 2024, come cambiano i requisiti per l’uscita anticipata: tutte le novità annunciate

Il sistema pensionistico italiano è oggetto di una grande revisione pensata per migliorare il ricambio generazionale con novità fondamentali.

Queste riguarderanno in particolare coloro che andranno in pensione dal prossimo anno a venire con differenze soprattutto per il pensionamento anticipato quindi per quelle formule studiate dal governo e attuate, insieme all’INPS, al fine di rende questo passaggio più agevole.

Riforma pensioni
Riforma pensioni – Romacityrumors.it

L’Italia si appresta a dire addio ad alcune riforme in vigore e ad abbracciare quelle nuove che sono state finalizzate e che dovrebbero quindi introdurre cambiamenti importanti in linea con la Legge di Bilancio 2024, come annunciato dal Ministero dell’Economia.

Pensioni, la riforma cambia tutto: la nuova Quota 103

La nuova Manovra è stata approvata e quindi il bilancio dello Stato e quello per il triennio fino al 2026 è ormai ufficiale. Con questi ci sono novità che riguardano vari fronti, da quello legato all’aspetto puramente fiscale a ciò che invece riguarda le imposte e quindi i temi connessi. Per i lavoratori scatterà un aumento in busta paga tra 60 e 100 euro, grazie proprio al taglio dell’Irpef, incentivi per le famiglie serviranno a premiare la natalità e ovviamente grandi novità in tema pensioni.

pensioni 2024
Come cambieranno le pensioni (roma.cityrumors.it)

Il governo ha eliminato il vincolo contributivo che imponeva di avere una pensione di almeno 1.5 volte la minima per poter andare in pensione una volta raggiunta l’età, prevista la rivalutazione economica del 100% per le minime, in modo particolare per chi ha oltre 75 anni di età. Proprio sulle pensioni ci sono svariati cambiamenti che diventeranno realtà soprattutto con il 2024, quindi è proprio dal prossimo anno che bisogna aspettarsi un grande cambiamento.

Una grande novità riguarda la Quota 103 di cui si è ampiamente dibattuto nei mesi precedenti e che doveva restare invariata per il 2024. In realtà questa non andrà del tutto in pensione ma subentrerà un nuovo modello, una funzione anticipata con maggiore flessibilità. Quindi cambiano i requisiti di accesso e nello specifico il tetto anagrafico. Il pensionamento anticipato diventerà più restrittivo, anche se resta attivo il bonus Maroni.

Con il taglio del cuneo fiscale sicuramente si potrà attestare una maggiorazione economica sia per i lavoratori che per i pensionati, quindi è una buona notizia per tutti. Con questa nuova formula e i dati che sono stati stabiliti il pensionamento sarà possibile con Quota 103 con 41 anni di contributi e 62 anni di età. Quindi c’è una variazione proprio in questo senso. Ovviamente sono sempre disponibili gli incentivi per coloro che non andranno in pensione quindi chi sceglie di rimandare la formula anticipata e continuare a versare contributi per altri anni.

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