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Omicidio di Tor Bella Monaca: il criminologo non ha dubbi

Secondo Carmelo Lavorino, criminologo e Direttore del Centro Studi Investigazione Criminale, ci sarebbero pochi dubbi: “Ecco il movente”

Cosa si nasconde dietro l’omicidio di Daniele Di Giacomo, il 38enne freddato giovedì a Roma nel quartiere di Tor Bella Monaca? L’uomo era al volante della sua Mercedes, quando un uomo su uno scooter si è affiancato ed ha sparato numerosi colpi di arma da fuoco che lo hanno colpito mortalmente. Di Giacomo è stato ucciso, mentre la sua fidanzata (che era con lui in macchina) è stata colpita ad una gamba.

Carmelo Lavorino, criminologo, non ha dubbi sul movente dell’omicidio di Tor Bella Monaca – Roma.Cityrumors.it

Dietro l’omicidio di Di Giacomo si nascondono numerose ipotesi: inizialmente sembrava un regolamento di conti (il giorno precedente a pochi chilometri di distanza c’era stato un episodio simile, con un uomo gambizzato dai proiettili sparati da distanza ravvicinata), poi gli inquirenti hanno iniziato a battere la pista del delitto passionale. Nella tarda serata di giovedì era stato fermato un uomo: l’ex fidanzato della ragazza che si trovava in macchina con la vittima. L’uomo è stato ascoltato  per diverse ore, ma non è stato adottato alcun provvedimento cautelare nei suoi confronti. Il presunto killer era stato rintracciato ieri sera in un appartamento nel comune di Fiuggi in provincia di Frosinone, dove abita la sorella. La Procura della Repubblica di Roma ha disposto altri approfondimenti investigativi, tra cui le audizioni dei testimoni oculari e della fidanzata, rimasta ferita al ginocchio.

Chi ha ucciso Daniele Di Giacomo? Carmelo Lavorino, criminologo e Direttore del CESCRIN (Centro Studi Investigazione Criminale), è stato intervistato in esclusiva da Notizie.com, ed ha confermato l’ipotesi del delitto passionale, come quella più veritiera. Secondo l’esperto criminologo, alla base del delitto potrebbe esserci la gelosia.

Il criminologo: “Il classico omicidio passionale”

Agguato a Roma: 38enne ucciso davanti a un bar di Tor Bella Monaca (Ansa Foto) – roma.cityrumors.it

Ci troviamo di fronte al classico omicidio avvenuto per un movente passionale – ha sottolineato Lavorino – gelosia esplosa, odio contro la donna che ha lasciato il killer e nei confronti dell’uomo che ha preso il suo posto. Il numero dei colpi esplosi contro la vittima è alto e questo significa la volontà di uccidere, di odio totale e la voglia di distruggere il rivale. Probabilmente lo avrà colpito al volto o allo stomaco. Sicuramente verso zone vitali. Ci troviamo, quindi, di fronte all’omicidio di un soggetto che si è procurato l’arma al mercato nero. Queste persone purtroppo non hanno considerazione dei diritti altrui e della legge“.

La modalità, il luogo e il la dinamica, non sembrano lasciare dubbi nella testa del criminologo: “E’ sicuramente premeditato per vendetta, gelosia passionale, odio verso la coppia e verso l’uomo che, secondo l’assassino, gli ha rubato la donna. La mentalità dell’uomo si può capire: il classico prepotente, bullo di quartiere che non ammette assolutamente di poter essere lasciato. Quindi, secondo lui, ha dovuto salvare da una parte il proprio onore e, soprattutto, si è vendicato del soggetto e della donna e poi si è dato alla fuga che era già un po’ organizzata“, continua Lavorino.

Omicidio in un ambiente disastrato”

Tor Bella Monaca ancora al centro dei fatti di cronaca – Roma.Cityrumors.it

Un omicidio che porta nuovamente il quartiere di Tor Bella Monaca al centro della cronaca. Lavorino, ai microfoni di Notizie.com, è molto duro con l’assassino di Daniele Di Giacomo:  “Quindi abbiamo una persona uccisa, una vita distrutta visto che passerà molto tempo in carcere e un terrore terribile inferto alla ragazza. Inoltre, ci troviamo di fronte ad un ambiente disastrato dove non c’è la logica del confronto, ma solo quella dello scontro e della vendetta“, ha concluso il Direttore del CESCRIN (Centro Studi Investigazione Criminale).