Non c’è tranquillità in una città grande e trafficata come Roma: anche per quest’anno si prevede un Natale blindato.
La sicurezza a Roma per Natale è già stata ragionata: a partire da oggi, 8 dicembre, fino al 6 gennaio 2026, la Capitale sarà strettamente controllata. L’obiettivo è quello di mettere al sicuro i suoi abitanti, le centinaia di migliaia di turisti attesi nonché i preziosi luoghi che ne fanno la storia.
Sappiamo quanto Roma sia grande e popolata sotto le feste, special modo in quest’anno di Giubileo. Per gli ultimi giorni, la Capitale si prepara ad accogliere una nuova ondata di turismo di massa. Non possono mancare delle strette in fatto di sicurezza.
I molteplici eventi religiosi che si susseguiranno nei giorni a venire impegneranno moltissime pattuglie delle forze dell’ordine. La festa dell’Immacolata è solo l’inizio di una lunga serie di ricorrenze che porteranno a Roma centinaia di migliaia di turisti. Ogni attività dovrà essere svolta in totale sicurezza.
Proprio per questo, lo scorso 5 dicembre si è tenuto un tavolo in Questura per discutere le varie sorti di ogni reparto. Vedremo donne e uomini impegnati in strada, ma Roma sarà sorvegliata anche tramite un controllo dei cieli e persino del traffico web con l’obiettivo di intercettare in tempo eventuali minacce.
Già nella giornata odierna, quando Papa Leone XIV ha raggiunto piazza Mignanelli in occasione dell’Immacolata e le strade del centro straripavano di romani e turisti in attesa dell’accensione dell’albero in piazza del Popolo, in presenza del sindaco Gualtieri e della rappresentanza amministrativa, già le pattuglie hanno garantito la sicurezza e il corretto scorrimento delle masse.
Le misure di sicurezza immediatamente visibili alle persone riguardano proprio gli agenti che lavorano con gentilezza per l’accoglienza di pellegrini e turisti, nonostante la loro rigidità nel rispetto delle regole e il contrasto dell’illegalità.
Tuttavia, contemporaneamente, la security viaggia anche su un altro binario: l’ufficio prevenzione generale utilizza dei dispositivi Cuas, ossia la sicurezza anti-drone che mira ad intercettare minacce aeree e costringerle all’atterraggio forzoso.
Allo stesso tempo, la Polizia di Stato insieme alla Digos, monitoreranno il web: al centro del mirino sono posti tutti gli ambienti estremisti e fondamentalisti che potrebbero colpire i luoghi culto della cristianità, proprio quelli che nelle prossime settimane vedranno il maggior afflusso di persone.
Un focus particolare è dedicato alle stazioni, sia ferroviarie che dei bus. Saranno impegnati gli agenti della Polizia ferroviaria nonché il nucleo PolMetro della Questura. Invece, la Polizia Stradale avrà il compito di monitorare la viabilità e controllare il trasporto su gomma. La Polizia Frontiera, nel frattempo, lavorerà per la sicurezza degli scali portuali e aerei della provincia. Nel complesso, sono impiegate circa 70 mila risorse umane per la Capitale durante questo Natale, alle quali andiamo ad aggiungere anche Vigili del Fuoco, Ares 112, Protezione Civile e profili di safety che collaborano con le forze dell’ordine.