21Un uomo è stato fermato dalle forze dell’ordine dopo aver minacciato di morte l’ex compagna ed aver investito volontariamente il suo nuovo compagno
Non si era mai rassegnato alla fine della storia d’amore con la sua ex compagna. Nonostante i due si fossero frequentati per un periodo piuttosto limitato, un 49enne di Artena non ha mai dimenticato la donna ed ha cercato in tutti i modi di riconquistarla. Ma quando ha saputo della nuova relazione della sua ex, ha perso la testa ed ha iniziato ad assumere una serie di atteggiamenti persecutori nei suoi confronti e verso il nuovo compagno.
Ha iniziato ad aspettare la sua ex compagna sotto casa, a seguirla, a mandarle dei messaggi minatori e a tempestarla di chiamate, alle quali alternava dei regali. Non contento e per nulla scoraggiato dai suoi rifiuti, ha cominciato a fare lo stesso con il suo nuovo compagno. Ma non si è limitato a semplici minacce: nei confronti del suo rivale, è passato alle vie di fatto, investendolo con la macchina. Lo ha aspettato sotto casa e quando se l’è ritrovato di fronte, non ha esitato ad andargli addosso con la sua vettura.
La donna ha quindi trovato il coraggio di denunciarlo ai Carabinieri della stazione di Artena, che hanno iniziato le indagini e dopo una serie di riscontri, sono intervenuti. I militari (che da tempo hanno iniziato una mirata attività da parte riguardante il monitoraggio dei casi di violenza nei confronti di fasce deboli e in particolari di donne e anziani) hanno eseguito un’ordinanza applicativa di misura cautelare personale del divieto di avvicinamento alle persone offese con applicazione del braccialetto elettronico, ai danni del 49enne, che risulta, gravemente indiziato di atti persecutori nei confronti della ex convivente e del suo nuovo compagno.
Il provvedimento- si legge nella nota emessa dalla Procura – scaturisce a seguito delle denunce formalizzate dalle vittime che hanno riferito dei continui atti persecutori commessi dall’indagato, consistenti in pedinamenti e minacce di morte alla ex convivente, che sono proseguiti anche nei confronti dell’attuale compagno. Le indagini condotte dai Carabinieri di Artena hanno consentito tempestivamente al gip del Tribunale di Velletri di emettere la misura nei confronti dell’uomo. I due accusatori, hanno raccontato alle forze dell’ordine tutto ciò che è successo negli ultimi mesi: le minacce, i pedinamenti, le telefonate nel cuore della notte, i pacchi fatti ritrovare davanti casa e al lavoro. Fino all’episodio più grave.
Nel culmine della rabbia, il 49enne ha attaccato il nuovo fidanzato della sua ex compagna, investendolo con la sua autovettura. La macchina è stata poi sequestrata e controllata dalle forze dell’ordine. L’uomo ha riportato delle lesioni giudicate guaribili in 5 giorni. “La reiterazione abituale dei comportamenti persecutori dell’indagato hanno costretto la donna e l’attuale compagno a vivere in un perdurante e fondato stato di ansia e paura per la propria incolumità personale”, scrivono i Carabinieri.
Le indagini dei Carabinieri proseguite dopo le due richieste di intervento al 112, da parte delle vittime, hanno permesso di acquisire una serie di elementi in ordine al crescendo della condotta aggressiva incrementata e ravvicinata nel tempo: prove che hanno inchiodato l’uomo. I militari, di concerto con l’autorità giudiziaria, hanno fatto scattare nei confronti del 49enne di Artena il divieto di avvicinamento a qualsiasi luogo frequentato dalle vittime, con applicazione del braccialetto elettronico. Da adesso dovrà mantenere una distanza id almeno 500 metri dalla sua ex e dal suo attuale fidanzato. Un provvedimento che ha consentito di porre fine ai continui atti persecutori e restituire serenità a entrambe le vittime.