In un momento storico in cui la benzina è alle stelle, c’è la truffa del contatore che sta colpendo gli automobilisti.
Una nuova preoccupazione e un problema ulteriore che si aggiunge alle maggiorazioni e alle accise che hanno richiesto un intervento immediato del Governo con un bonus da 150 che dovrebbe presto arrivare.
Una condizione quindi difficile per le famiglie italiane a cui si aggiunte una truffa a danno dei consumatori che difficilmente viene smascherata.
Truffa del contatore di benzina: come riconoscerla
Grazie al web è stato possibile rendere nota questa truffa che sta seminando il panico in molte città italiane e riguarda un problema comune che va a gravare ulteriormente su un prodotto necessario, i cui costi sono già ingenti.
Fare benzina al distributore richiede, oggi più che mai, massima attenzione. Nelle ultime settimane le segnalazioni sono arrivate da ogni parte d’Italia, quindi il trucchetto è messo a punto un po’ ovunque. Le pompe in questione risultano manomesse e il raggiro è stato più volte registrato e filmato, permettendo anche alle autorità di indagare.
Quello che accade è che il sistema entri in funzione prima dell’effettiva erogazione del prodotto e continui a scorrere anche nel momento in cui viene bloccata l’erogazione. Di fatto quindi scorre per tutto il tempo, che la benzina venga ricaricata o meno. Avanza, pochi centesimi alla volta ma non si ferma e questo vuol dire che nel complesso se la persona non si rende conto di quello che accade fa meno benzina di quella per cui ha pagato.
Ogni distributore è diverso e quindi funziona in modo univoco ma deve sempre fermarsi se non c’è erogazione e iniziare a conteggiare solo quando viene erogato il prodotto, non è un sistema a tempo e non può quindi funzionare diversamente. Prestare sempre attenzione, anche quando il rifornimento viene fatto dal personale in sede. Anche minime variazioni di questo tipo hanno un peso importante sul budget totale.
Può essere un piccolo margine se si immagina di fare 20 euro di carburante ma se una persona fa il pieno, la perdita è notevole e comunque ingiusta. Nonostante la possibilità di richiedere il bonus benzina i prezzi sono alle stelle in tutta Italia ed è bene non perdere neanche una goccia di carburante. Risulta fondamentale quindi controllare mentre si fa benzina che tutto funzioni in modo corretto, che l’erogazione corrisponda al costo e che sia adeguata. Laddove si verifichi un problema è giusto fare un video o comunque raccogliere informazioni in loco per potersi rivolgere poi alle forze dell’ordine che provvederanno ai controlli. La guardia di finanza interviene anche immediatamente, altrimenti è possibile recarsi presso una stazione dei carabinieri.