La doppia vita di un sessantenne: era pronto ad aiutare gli altri, ma poi…

I Carabinieri hanno svelato la doppia vita di un uomo: sembrava sempre pronto a dare una mano a colleghi ed amici in difficoltà. Ma poi…

Era sempre pronto ad aiutare amici e colleghi in difficoltà, nei confronti dei quali sembrava essere ben disposto a concedere aiuto morale e materiale. “Con le persone in difficoltà sembrava sempre gentile”, ha svelato una delle vittime. Ma la verità era un’altra ed è stata scoperta dai Carabinieri. Un uomo, un sessantenne romano, nascondeva infatti una doppia vita.

La doppia vita
La doppia vita di un uomo di sessanta anni è stata svelata dai Carabinieri. Ecco cosa faceva – Roma.Cityrumors.it

Se ti serve io ci sono, hai per caso bisogno di soldi? Nel caso, chiedi pure a me“. Aveva detto ad un compagno di lavoro, che viveva una situazione di grande emergenza. Ma dopo aver prestato una cifra relativamente bassa, ha cambiato completamente idea. Il protagonista di questa vicenda è un insospettabile sessantenne romano, che abita e lavora in zona Porta Portese.

L’uomo si è offerto di aiutare un suo collega di lavoro, che si trovava ad affrontare una situazione personale molto complicata. La compagna stava combattendo contro un male incurabile ed aveva bisogno di farmaci costosi e la madre, una donna anziana e già debilitata, aveva visto peggiorare il suo stato di salute. Aveva bisogno di un prestito, e dopo una certa riluttanza, si era deciso ad accettare la proposta del suo collega.

La doppia vita del 60enne svelata dai Carabinieri

La somma che ha chiesto ed ottenuto, non era esagerata: cinquecento euro. Una cifra necessaria per coprire le improvvise spese mediche che si è trovato costretto ad affrontare. Il suo collega non ha battuto ciglio: ha concesso il prestito senza problemi e, almeno per il primo mese, si è dimostrato disinteressato: quasi assente. Poi, improvvisamente, ha cambiato atteggiamento. E per l’uomo al quale era stato concesso il prestito, è iniziato una sorta di vero e proprio inferno.

La storia ha avuto luogo nel 2019: il sessantenne ha iniziato a pressare il suo collega e a richiedergli la restituzione della cifra, aggiungendo al capitale iniziale anche una lunga serie di spese ed interessi che, a suo dire, sarebbero maturati nel tempo. Nel corso di quattro anni, la vittima (di 58 anni) ha versato all’amico usuraio una cifra vicina ai ventimila euro: calcoli alla mano, gli è stato applicato un tasso di interesse di circa il 917 per cento. L’uomo, esasperato, ha chiesto aiuto ai Carabinieri, che hanno fatto scattare un’indagine.

Doppia vita
I Carabinieri hanno svelato la doppia vita dell’uomo, che si trasformava in usuraio prestando denaro ai suoi amici – Roma.Cityrumors.it

Trovati altri casi simili: il modus operandi era identico

I militari della stazione di Porta Portese hanno arrestato il sessantenne, accusato di prestare denaro a colleghi e conoscenti in difficoltà, applicando tassi usurari che raggiungevano il 900%. Ora si trova agli arresti domiciliari. Indagando, i Carabinieri hanno scoperto almeno altre tre vicende simili, e che si sono sviluppate allo stesso modo: la richiesta di soldi, il prestito (cifre sempre relativamente basse) e l’applicazione di tassi esagerati. Il 58enne ha avuto il coraggio di denunciare tutto e di scoperchiare il vaso che sembrava coprire questa vicenda assurda. Anche negli altri tre episodi, l’usuraio si rivolgeva a colleghi o amici.

Si fingeva ben disposto e per nulla intento a richiedere soldi indietro, per poi partire all’attacco. Un modus operandi che si è ripetuto: prestiti iniziali modesti e richieste successive di somme sproporzionate, che mettevano le vittime in una spirale di debiti senza fine. Per l’usuraio romano sono scattate le manette: ora si trova agli arresti domiciliari, in attesa del processo.

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