Come un piccolo manuale di sopravvivenza, la celebre casa di moda racconta la Capitale e i suoi abitanti tra alberghi a 5 stelle, musei e monumenti non senza qualche colpo basso
La nota maison Louis Vuitton ha realizzato una guida per chi vuole visitare la Città Eterna, descrivendo però i romani come perennemente in ritardo, lenti e con i piedi sempre puntati a terra per non inciampare nei sampietrini. Una mini guida non certo lusinghiera che ha immediatamente provocato qualche polemica soprattutto sui social network.
I romani lo sanno benissimo da millenni, la loro città è carica di storia, di arte e tante altre meraviglie, ma anche tanto complicata da vivere e da scoprire, ma Roma va assecondata, va coccolata e va conosciuta anche in tutti i suoi problemi, perchè anche quelli fanno parte della sua storia.
Pubblicate per la prima volta nel 1998, le City Guides Louis Vuitton sono guide atipiche e per viaggiatori molto esigenti. Louis Vuitton ha selezionato oltre trenta città tra mete iconiche per la moda e per il lusso come Parigi, Milano, Londra, Berlino e suggerito, un po’ come a suo tempo aveva fatto Michelin con l’omonima guida ai ristoranti, originariamente dedicata a un pubblico di autotrasportatori e automobilisti, diversi indirizzi imperdibili per i propri clienti più affezionati. L’ultima pubblicazione ha riguardato proprio Roma, la Capitale d’Italia, ma i giudizi che sono riportati all’interno della guida hanno scatenato quasi un caso diplomatico. “I romani camminano lenti. Non c’è alcun bisogno di correre, ma il risultato è che sono sempre in ritardo“, eccolo uno dei passaggi tra la critica e l’ironia che la mini guida ha riservato proprio agli abitanti di Roma. “Fino a quindici minuti è perfettamente accettato. Camminano con nonchalance e si salutano senza fretta, ma soprattutto guardano a terra perché il pavimento e le strade ciottolate non sono una passeggiata di salute”, si legge ancora come se fosse un manuale di sopravvivenza.
La guida, oltre a segnalare gli alberghi e i ristoranti stellati, i musei e i monumenti più importanti, continua descrivendo i romani come “indolenti e buffi”, ma che “meritano comunque rispetto per le fatiche quotidiane alle quali sono sottoposti”. Una delle quali è individuata dalla guida francese nei famosi ciottoli di Roma che ricoprono alcune delle strade più importanti della Capitale, da sempre però tratto caratteristico di queste vie. “Ciottoli per i quali è necessario seguire una serie di regole per non finire all’ospedale con una caviglia rotta“, scrive ancora la mini guida. “È necessario tenere a mente che i ciottoli romani sono sempre traballanti, per cui oltre al rischio di inciampare, c’è anche il fatto che la pavimentazione quando piove diventa una pista da pattinaggio”. La guida si sofferma comunque sul fatto che Roma resta una città affascinante e carica di storia, ma per passeggiare tra le sue vie e scoprire tutti i suoi monumenti è meglio non indossare scarpe con i tacchi perchè “Roma ha anche grandi strade asfaltate. Ma è solo un miraggio, perché mano mano che la natura prende il sopravvento, le radici dei pini spaccano l’asfalto, trasformando i marciapiedi in un percorso a ostacoli tale che nemmeno con le scarpe da trekking si può stare tranquilli”.