Stamattina l’ultimo incidente, avvenuto sul Grande Raccordo Anulare, all’altezza dell’uscita nomentana.
Incidente mortale sul Grande Raccordo Anulare. Questa mattina, intorno alle ore 5.30, un ragazzo di 23 anni ha perso la vita, a causa di uno scontro tra la macchina in cui si trovava ed il guard rail, nei pressi dell’uscita Nomentana. Per cause ancora da verificare, l’autovettura ha sbandato all’improvviso e si è contrata con la protezione laterale. Il ragazzo è morto sul colpo.
All’interno della macchina c’erano due persone: il 23enne che ha perso la vita, ed un altro ragazzo, rimasto gravemente ferito e trasportato in ospedale. Tutto è avvenuto intorno alle ore 5.30. Lo schianto si è verificato nella corsia laterale all’altezza del chilometro 26, nei pressi dell’uscita Nomentana. La macchina ha sbandato e chi era alla guida (non è ancora chiaro se si tratta del 23enne o del suo compagno di viaggio) ha perso il controllo dell’autovettura, schiantandosi contro il guard rail. L’impatto è stato devastante.
La polizia stradale, arrivata in pochi minuti sul posto insieme ai sanitari del 118, ha iniziato i rilievi per capire la dinamica e le eventuali responsabilità dell’incidente. Come da prassi saranno acquisite le immagini delle telecamere di vigilanza sulla carreggiata interna che potrebbero fare chiarezza su ciò che è realmente accaduto in quei drammatici secondi. Da verificare se il guidatore ha perso il controllo della macchina dopo un contatto con un’altra autovettura o se l’incidente ha avuto altre cause.
L’intervento delle forze dell’ordine, che hanno iniziato immediatamente i primi rilievi, hanno portato al blocco del traffico, risultato congestionato su larghi tratti del Grande Raccordo Anulare. La viabilità è ripresa intorno alle ore 8.30, dopo circa tre ore dall’impatto mortale. L’incidente di oggi è solo l’ultimo di una lunga serie che hanno funestato le strade della capitale. Una scia di sangue che dall’inizio del 2023 ha portato a numerose vittime. Numeri crescenti e che continuano a rappresentare un allarme.
Sono ben 115 i morti, dall’inizio dell’anno, per incidenti a Roma e Provincia. Un dato significativo ed in linea co n il triste primato del 2022, quando i decessi furono 160. Escludendo il Grande raccordo Anulare, sono 80 quelli che si sono verificati nella Capitale: in pratica uno ogni due giorni. Elevatissimo anche il numero dei feriti: 7300 dal primo gennaio del 2023, con oltre 19.500 sinistri. I numeri sono eloquenti. Tra le persone rimaste ferite, circa cento sono state ricoverate in ospedale in prognosi riservata: una decina in coma. Le arterie più trafficate (Nomentana, Salaria e Tiburtina) sono quelle in cui si sono verificati gli incidenti più significativi.
Anche il Grande Raccordo Anulare ha fatto registrare numerosi scontri mortali. L’ultimo c’era stato venerdì scorso, quando una signora di 85 anni perse la vita dopo un impatto tra la sua Ford Fiesta e una Citroen, guidata da una donna di 49 anni che guidava in compagnia del figlio di 11 anni. L’impatto si è verificato all’altezza dell’uscita Salaria.