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Il paradiso è della Lindt: una “Befana” speciale mi ha regalato due biglietti da sogno

All you can eat di cioccolato Lindt: incredibile ma vero! Come trovarlo e quanto costa. Spoiler: davvero poco! 

Il 6 gennaio non è mai stato un giorno qualunque per me. Non solo perché è il giorno della Befana (e diciamolo, un po’ me la sento questa cosa di essere nato proprio nel giorno dei golosoni), ma anche perché è il mio compleanno.

Il paradiso dei golosi è marcato Lindt: vi spieghiamo tutto – roma.cityrumors.it

E quest’anno la mia migliore amica Margherita ha deciso di superare ogni aspettativa. Il suo regalo? Due ingressi per il paradiso. No, non scherzo. Sto parlando dell’all you can eat di Lindt, il museo del cioccolato più grande del mondo.

Ma facciamo un passo indietro. Tutto è iniziato quando Margherita e il suo fidanzato Pasquale hanno deciso di concedersi un viaggio tra Svizzera e Austria. Una di quelle fughe romantiche tra paesaggi innevati, mercatini natalizi e cioccolata calda a volontà. E qui entra in gioco la mia golosità leggendaria.

“Cosa posso regalare a una persona che vive di cioccolato?”, deve essersi chiesta Margherita. E così, mentre si trovava a Zurigo, ha scoperto il Lindt Home of Chocolate di Kilchberg. Un luogo che, solo a sentirlo descrivere, mi ha fatto venire l’acquolina in bocca. Fontane di cioccolato, degustazioni senza limiti, un museo interattivo che racconta la storia del cacao e… due biglietti per condividere questa esperienza con la mia fidanzata. “Non potevo non pensarci: è perfetto per te,” mi ha detto. Ed è vero, perché se c’è un posto che può rappresentare il mio personale Eden, è proprio questo.

Come funziona (e quanto costa) l’all you can eat di Lindt

Margherita mi ha raccontato tutto nei minimi dettagli, come se volesse farmi pregustare ogni secondo. L’attrazione principale? Una fontana di cioccolato alta 9 metri. Immaginate un’enorme cascata di cioccolato fuso che scorre senza sosta: fondente, al latte e bianco. Un sogno a occhi aperti, vero? Ma non è solo una questione di assaggi: c’è anche un percorso che racconta la storia del cacao, dalla scoperta delle prime fave di cacao fino alle tecnologie moderne utilizzate per creare quei cioccolatini che tutti amiamo.

C’è anche una ruota della fortuna della Lindt: paurosa! (video screenshot) – roma.cityrumors.it

E non dimentichiamo il lato “all you can eat”. Hai presente quella sensazione di felicità pura che provi quando ti trovi davanti a un buffet infinito di dolci? Ecco, questo è esattamente ciò che mi aspetta. Barrette, praline, cioccolatini ripieni… tutto a portata di mano e senza limiti. “Credo che quando andrai, non vorrai più uscire di lì,” mi ha detto ridendo. Ha ragione.

Poi ho dovuto fare una cosa un po’ inelegante, ma… ve lo devo! Non si cerca mai il prezzo di un regalo che ti hanno fatto, ma per completare l’articolo mi sono dovuto informare e ho scoperto che in realtà è un’esperienza assolutamente accessibile a tutti: quanto costa questa passeggiata in paradiso? Ebbene, il biglietto che contempla AYCE e visita al museo costa solo 15 CHF, in pratica 16 euro. Niente male!

Ma parte del fascino di questo posto è anche il viaggio per arrivarci. Il museo si trova a Kilchberg, appena fuori Zurigo, ed è facilmente raggiungibile con autobus, treni o persino un battello sul lago. Solo l’idea di una crociera sul lago, magari con un po’ di neve attorno, mi fa già sentire dentro una cartolina invernale. E poi c’è il negozio Lindt, il più grande al mondo. Margherita mi ha confidato che lì ha trovato delle edizioni limitate incredibili, tra cui un Teddy Bear Mix che ovviamente ha preso per sé (e non la biasimo).

Quindi eccoci qui: io, il mio compleanno e un regalo che non avrei mai immaginato. Due biglietti per il Lindt Home of Chocolate. E, soprattutto, una scusa perfetta per condividere questa esperienza con qualcuno di speciale. Perché, diciamolo, i momenti più dolci sono quelli che vivi con le persone che ami. Per saperne di più vi posto anche un video che spiega tutto più nei dettagli.

 

Ora non mi resta che aspettare il giorno in cui varcherò quelle porte e mi perderò tra le mille meraviglie di Kilchberg. E, ovviamente, chiedermi: riuscirò mai a uscirne senza aver mangiato troppo? La risposta, probabilmente, la conosciamo tutti.

AntonioP

Giornalista pubblicista dal 2010, "fratello maggiore" di tanti redattori del network, autore di trasmissioni televisive. In TvPlay sono, insieme a Claudio Mancini, il conduttore di FantaTvPlay, di "Chi Ha Fatto Palo" e di altri format creati da noi. Sono una persona che ha fatto della scrittura la sua ragione di vita, coronando un sogno che avevo fin da bambino. Il mio motto è “lavorare seriamente senza mai prendersi sul serio”. Cerco di trasmettere la mia passione e il mio entusiasmo alle persone che lavorano con me: quando ci riesco… ci divertiamo!