Afa e temperature record si abbattono sulla città: la mossa del Campidoglio per cercare di combattere il caldo che attanaglia la capitale
Caldo torrido in città, temperature altissime e bollino rosso. Roma è attanagliata dall’afa. Tutta colpa di ‘Caronte’, l’anticiclone a sub-tropicale che sta già regalando i primi segnali della sua presenza e che a breve dominerà la scena su buona parte dell’Europa centro-occidentale. La bolla incandescente avrà effetti su tutta Italia nel corso della prossima settimana, già a partire da lunedì.
Roma, come sottolineato dal meteorologo del iLMeteo.it, Mattia Gussoni ai nostri microfoni- vivrà un week end all’insegna delle alte temperature e arriverà a toccare il picco più alto la prossima settimana: giovedì diciotto luglio sulla capitale si registreranno oltre quaranta gradi. Secondo gli esperti si verificheranno scarti rispetto alla media climatica di +8/10°C. Oltre alla diffusa stabilità, con tanto sole e assenza di precipitazioni significative, sono previsti picchi massimi di temperatura. Il tutto sarà accompagnato anche dal fastidio provocato dall’afa: le correnti calde in risalita dall’Africa si caricheranno infatti di umidità attraversando il mar Mediterraneo e ciò renderà il clima ancor più insopportabile.
Il Campidoglio sta cercando di limitare i danni, studiando delle iniziative per permettere alla popolazione di combattere l’afa e provare a regalare ai cittadini delle alternative alle temperature estreme che stanno attanagliando la città. Il comune ha studiato un metodo per provare a rinfrescare le temperature e regalare un pò di refrigerio alle persone che resteranno in città nelle prossime settimane.
Grazie ad una collaborazione con l’Ama, l’assessorato all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei Rifiuti di Roma Capitale, è stato studiato un metodo per cercare di mantenere le temperature più basse. La capitale intensificherà le operazioni di lavaggio e spazzamento in tutti i municipi. L’obiettivo è quello di concorrere a migliorare la qualità dell’aria e a ridurre gli effetti delle ondate di calore. Gli interventi in corso prevedono l’impiego di automezzi pesanti dotati di innaffiatrici ad elevato getto di acqua e l’utilizzo di enzimi biologici per sanificare le grandi arterie ad alto scorrimento veicolare. Bagnando con maggior forza le strade, si cercherà di limitare l’effetto del calore, con conseguente diminuzione delle temperature.
Sulle altre aree, squadre addette effettuano attività di spazzamento meccanizzato con l’ausilio di spazzatrici dotate di lancia ad acqua in grado di lavare anche i marciapiedi e i punti bordo strada. Già nelle scorse settimane ci sono stati interventi mirati a lavorare su oltre tremila chilometri di strade. A luglio saranno oltre duemila i chilometri che saranno bagnati, per cercare di limitare la pressione dell’afa. “Abbiamo voluto, con Ama, intensificare la frequenza degli interventi di lavaggio delle strade non solo per migliorare il decoro e le condizioni ambientali ma anche, in questo periodo di alte temperature, contribuire a mitigare le ondate di calore in aree molto frequentate – ha dichiarato Sabrina Alfonsi, assessora all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei rifiuti di Roma capitale – Queste operazioni proseguiranno nei prossimi giorni, ad esempio in via dei Fori Imperiali, via Nazionale, via Appia e via Tuscolana e si aggiungono ad altre azioni mirate ad attenuare l’impatto del caldo elevato come gli alberi in vaso posizionati per ombreggiare le fermate degli autobus in 18 postazioni in diversi quadranti della città”.
Gli interventi si aggiungono alle operazioni straordinarie di lavaggio intensivo stradale svolte nelle aree in cui si è registrata maggiore incidenza delle conseguenze dell’incendio che ha interessato nei giorni scorsi un’area privata nel quartiere di San Basilio. Anche in quel caso l’intervento ha permesso di spegnere l’incendio e di abbassare le temperature. Squadre e mezzi dell’azienda, su disposizione dell’ordinanza del Sindaco di Roma Capitale e in coordinamento con la Protezione civile capitolina e il Municipio IV, sono stati impegnati su oltre 50 tra strade e piazze presenti nel raggio di 1 km dall’epicentro del rogo comprese le sedi istituzionali e le aree verdi e ludiche per garantire la massima sicurezza dei bambini.
Il caldo a Roma si fa sentire con tutta la sua forza. Ieri un uomo di 68 anni è morto in strada a causa di un malore, probabilmente derivato dal caldo eccessivo. “Eventi come quello di ieri sono eventi prevedibili. Quindi le azioni sulla prevenzione sono gli interventi su cui bisogna lavorare di più”, ha dichiarato Paolo Parente, dirigente medico della Asl capitolina e docente all’Università Cattolica. “In questo contesto un approccio sistemico al problema della salute e sull’interferenza che l’ambito ambientale ha sulla salute, in un’ottica ‘one health’, è sicuramente uno degli elementi più importanti”. Per questo “c’è bisogno di ricordare sempre l’importanza di non uscire nelle ore più calde della giornata, di evitare di fare lavori pesanti, di idratarsi continuativamente, di stare in luoghi freschi e areati e di mangiare frutta e verdura”.