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Gualtieri, annuncio shock: “Ricordati i morti Covid? Tra poco sarà peggio”

Annuncio shock del  sindaco di Roma. Parlando della necessità di modificare l’attuale modello urbano, il primo cittadino torna ai tempi della pandemia, con un esempio che fa discutere

Un annuncio shock. Una dichiarazione che nasconde una preoccupazione evidente e che il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, intende ribadire con forza. Le temperature nella capitale stanno diventando sempre più insostenibili. Il cambiamento climatico ha portato ad un innalzamento delle temperature costante, con gravi ed evidenti problemi per la salute dei cittadini.

L’annuncio shock di Gualtieri spaventa i romani – Roma.citurumors.it

Il Campidoglio vuole provare in tutti i modi a cambiare la situazione, prendendo spunto da ciò che altri sindaci hanno già messo in atto. Gualtieri ha lanciato una provocazione, che ha allarmato la cittadinanza, ma che nasconde il chiaro intento di aprire gli occhi verso uno scenario complesso e che deve necessariamente essere modificato. Gualtieri attacca l’attuale modello urbano e rilancia la necessità di modificare alcune abitudini e ”alcuni modi in cui urbanisticamente questa città è stata costruita”. 

Il sindaco ribadisce che la città è stata costruita a misura delle automobili e che, a lungo andare, rischia di diventare sempre meno fruibile dai cittadini. Per il titolare del Campidoglio l’attuale modello urbano resta insostenibile e la capitale necessita a tutti gli effetti di una nuova trasformazione ecologica. “Che non può essere un lusso”, ha ribadito al Festival delle Città dell’Ali, di cui è presidente.

Gualtieri, annuncio shock sui morti e il Covid

Nel ribadire questo concetto e nel lanciare un messaggio di seria preoccupazione verso il futuro, il sindaco di Roma riporta tutti ai tempi della pandemia da Covid-19. Ricordate quando ogni giorno, intorno alle ore diciotto, venivano diffusi i dati sui contagi, sui decessi, e sulle ospedalizzazioni? Bene, secondo Gualtieri, a Roma presto si potrà vivere una situazione simile. Anzi, per certi versi, ancora più grave. “Ogni giorno quando ero ministro ai tempi del Covid mi portavano tutte le mattine il bollettino quotidiano dei morti. Se noi non facciamo la trasformazione nelle città tra non molto in alcuni mesi i nostri uffici ci porteranno il bollettino dei morti di caldo”, ha ribadito il sindaco della capitale.

Il sindaco di Roma Roberto Gualtieri ha ufficializzato nei giorni scorsi l’idea di ricandidarsi (Ansa Foto) – roma.cityrumors.it

Roma, così come molte altre città italiane, rischia quindi di finire nella morsa delle alte temperature e di arrivare al collasso. Urgono nuove e più stringenti politiche e strategie studiate per cambiare la situazione. Gualtieri prende spunto dalle idee di un altro primo cittadino. “Il sindaco di Atene, socialista, ha messo alla base della sua campagna elettorale abbassare la temperatura di Atene di 5 gradi in 5 anni. Per loro, che sono a sud di noi, è un tema esistenziale. Non è accademia o filosofia. Questa cosa i giovani la capiscono molto di più. Dobbiamo avere coraggio, non nel senso di essere giacobini o astratti”.

In questa ottica, ha spiegato, si sta muovendo anche a Roma.È più difficile far passare tra i cittadini la depavimentazione che la metro di Piazza Venezia perché è una cosa nuova. Certo si tolgono un po’ di parcheggi. La spinta dal basso è lasciare più macchine in strada, ma noi discutendo, parlando e lasciando parlare più i giovani, questa necessità di cambiare la stiamo facendo passare”. Uno degli obiettivi è quello di far digerire questo cambiamento ai cittadini della capitale. Per ”la mia esperienza pratica non è affatto vero che i cittadini non capiscono la necessità di una trasformazione”, certo poi ‘‘è vero che imprecano quando si ritrovano in macchina, bloccati nel traffico”. Roma, per il sindaco Gualtieri, resta quindi “una città è costruita molto in funzione dell’auto. Ci sono quartieri periferici nati senza i marciapiedi. Questa cosa non si può limare, ma va presa di petto”.