Maria Sofia Federico, attivista e pornostar, ha realizzato una performance davanti a Montecitorio: “Quello che è legale, non sempre è morale”
Si è presentata davanti all’ingresso della Camera dei Deputati ed ha messo in scena un flash mob per protestare contro l’uccisione degli animali e rappresentando il sangue “che esseri umani innocenti versano ogni giorno”. Maria Sofia Federico è un’attivista, porno star, e nota al pubblico per aver partecipato a numerosi reality. E’ molto conosciuta e seguita sui social.
Sui sui canali promuove spesso battaglie su temi legati al sociale: animalismo, diritti Lgbtq+ e diritti dei sex worker. Oggi si è stesa a terra, ansimante ed infreddolita, ha destato la curiosità di numerosi passanti. Era nascosta in parte dall’Obelisco, ed ha messo in scena la sua performance: ha chiesto al Governo e al ministro dell’Agricoltura di interrompere i sussidi per gli allevamenti. Anche alla luce dell’abbattimento di decine di maiali, avvenuto lo scorso settembre al rifugio Cuori Liberi di Sairano (PV), in seguito ad un’ordinanza delle autorità locali poiché gli animali avevano contratto la peste suina.
“Voglio che il Governo sappia che non è possibile che migliaia di animali vengano uccisi per il profitto di pochi e che tantissime persone al momento stiano sentendo sulla loro pelle, gli effetti del cambiamento climatico, che è assolutamente influenzato dalle scelte alimentari. Io voglio che il Governo sappia che quello che è legale, non sempre è morale. In passato anche la schiavitù veniva considerata legale ad esempio“, ha dichiarato ai microfoni di Notizie.com.
Maria Sofia continua: “Voglio dire a tutti che non c’è nulla di naturale nel mangiare animali non umani. Perchè il pianeta lo stiamo avvelenando. Stiamo distruggendo ecosistemi grazie agli allevamenti. Noi possiamo ridefinire il rapporto con le altre specie. Loro sono costretti a mangiarsi a vicenda. Un leone con il suo organismo non potrebbe sopravvivere se non cibandosi di una gazzella. L’intelletto è uno strumento che ci permette di sopravvivere, di inventare la medicina e creare delle leggi per vivere insieme. E tutela la nostra voglia di vivere e di non provare a sentire dolore. Gli animali hanno tutti questi bisogni e desideri, seppur con un intelletto diverso. Per questo non sono inferiori a noi“.
Nella sua performance, Maria Sofia ha anche creato un parallelismo con le sofferenze delle donne: “Da sempre le donne hanno subito abusi. Partendo dal presupposto che qualcuno le ha definite inferiori. Le donne sono più deboli fisicamente ed un tempo si credeva che fossero meno intelligenti. Tutte le oppressioni, nascono dal presupposto che fanno parte di una categorie inferiore. Anche considerando che le femmine di altre specie sono utilizzate per il loro apparato riproduttore: per le uova, per il latte, per produrre dei cuccioli che verranno utilizzati come carne, è impossibile non vedere il parallelismo. Di conseguenza è anche impossibile definirsi persone femministe e continuare a mangiare carne e derivati”.