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“Fermatelo, maltratta gli animali”: ma la scoperta dei Carabinieri è clamorosa

I Carabinieri controllavano da tempo l’uomo, dopo aver ricevuto la denuncia di presunti maltrattamenti su animali. Ma una volta pedinato, hanno scoperto la verità…

Avevano ricevuto numerose segnalazioni da associazioni animaliste e dai vicini di casa. Tutti avevano messo i Carabinieri in allarme sul modo in cui un uomo, un trentanovenne italiano, manteneva i suoi cagnoloni: tre molossoidi. “Subiscono maltrattamenti”, “li tiene in condizioni inaccettabili”, sono alcune delle accuse che i militari hanno registrato nelle ultime settimane. e che li hanno convinti ad intervenire e fare luce sulla situazione.

I Carabinieri hanno pedinato un uomo ed hanno scoperto la verità su ciò che accadeva in casa – Roma.Cityrumors.it

Quando hanno iniziato a controllare gli spostamenti dell’uomo, e la gente che entrava ed usciva dalla sua abitazione, gli inquirenti hanno iniziato ad insospettirsi. Ed hanno immaginato che oltre alla gestione degli animali, potessero esserci altre cose poco chiare. Hanno pedinato il trentanovenne ed hanno scoperto la verità.

L’uomo era infatti dedito ad un’altra attività, molto più redditizia ma illegale: i Carabinieri della sezione La Storta, hanno fatto visita alla sua abitazione, che si trova alle porte di Roma, insieme ai responsabili della Asl Roma 1 (chiamati in causa in un servizio congiunto per verificare se ci fosse davvero maltrattamento nei confronti degli animali e verificare le effettive condizioni in cui venivano tenuti i tre cani molossoidi). Quando sono arrivati, hanno immediatamente capito che la situazione era molto più complessa di quello che immaginavano, e che i sospetti maturati nel corso dei pedinamenti, erano reali.

Maltrattamenti su animali? I Carabinieri scoprono la verità

Quando hanno raggiunto l’abitazione dell’uomo, i militari hanno immediatamente avvertito un odore fortissimo, facilmente riconducibile a quello delle sostanze stupefacenti che vengono generalmente lavorate. La casa del trentanovenne era infatti una sorta di base operativa dedita allo spaccio. La perquisizione domiciliare ha portato al ritrovamento, sul tavolo della cucina, di ben 56 g di hashish già suddivisa in 9 dosi con l’etichetta raffigurante il famoso gatto Garfield, insieme a un bilancino di precisione e a materiale da confezionamento, oltre a denaro contante, ritenuto il provento della pregressa attività illecita. Dal controllo per presunti maltrattamenti su animali, si è quindi passati ad un arresto per droga. Il trentanovenne italiano è stato fermato dai Carabinieri di La Storta, alle porte della capitale: è stato posto agli arresti domiciliari con l’accusa di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini dello spaccio ed in seguito è stato accompagnato al Tribunale di Roma, che ha convalidato l’arresto.

Gli inquirenti hanno fermato l’uomo per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio – Roma.Cityrumors.it Ansa Foto

La droga del gatto Garfield

Il particolare dell’etichetta che raffigurava il gatto Garfielfd, non è sfuggita ai militari. Circa un mese fa si era verificato un episodio simile: la polizia di Stato ha sequestrato a Zagarolo circa 1,2 chili di hashish, centro grammi di cocaina e 7.500 euro in contanti a un uomo di 80 anni, che è stato successivamente arrestato per detenzione di droga ai fini di spaccio. Gli investigatori del commissariato di Frascati hanno scoperto la droga e il denaro, insieme al materiale utilizzato per confezionare le singole dosi e che raffiguravano il famoso gatto Garfield, idolo dei più piccoli.