Nel corso del programma “E’ sempre Cartabianca” si è verificato un ‘botta e risposta’ che ha visto protagonisti Bianca Berlinguer e Alessandro Sallusti
Non sono mancati assolutamente i colpi di scena nel corso della trasmissione “E’ sempre Cartabianca” condotto dalla giornalista, Bianca Berlinguer. Tra gli ospiti il direttore del quotidiano “Il Giornale“, Alessandro Sallusti. Una semplice domanda, da parte di quest’ultimo, ha mandato completamente in confusione la padrona di casa. Queste sono state le sue parole: “Siccome c’è una risoluzione della Commissione europea, che equipara il nazifascismo al comunismo, io chiedo ufficialmente a Bianca Berlinguer e a Gad Lerner se si dichiarano anticomunisti“.
Ovviamente è calato il gelo in studio. A rispondere per primo è stato il direttore del ‘Fatto Quotidiano‘ che ha dichiarato di non essersi dissociato dal comunismo. La Berlinguer, invece, rimasta completamente spiazzata da questa uscita di scena del giornalista ha voluto replicare a modo suo.
Questa la pronta risposta della giornalista: “A parte che io sono la conduttrice. Dopo di che, l’anticomunismo… Io dico che i comunisti italiani… Vabbè ma lui fa sempre domande sgradevoli. Proprio come quando mi chiama Enrica Berlinguer. Deve tirare in ballo sempre la mia storia personale“.
La conduttrice, inoltre, ha affermato di non volersi affatto sottrarre a domande che riguardano la sua storia personale anche se ha giudicato la sua domanda molto sgradevole. Ci tiene a ribadire che ci sono differenze tra il Partito Comunista italiano e quello sovietico (non per Sallusti che conferma la sua teoria).
La Berlinguer ci va giù duro affermando: “Il Partito Comunista prese le distanze da quello sovietico molti, molti, molti anni fa, condannandolo esplicitamente“. Non per il direttore del noto quotidiano che ci ha tenuto a precisare che per l’Unione europea il nazifascismo è da considerare identico al comunismo. “Prendo atto che tu non ti dissoci dal comunismo, ne hai facoltà“. La chiusura arriva direttamente dalla padrona di casa che ribatte: “Dal Partito Comunista Italiano sicuramente no“.