I detersivi per i piatti hanno tutti la stessa funzione, ma non tutti hanno la stessa composizione: ecco gli ingredienti “incriminati”
Sempre più persone, fortunatamente, dimostrano grande attenzione per il rispetto dell’ambiente. Del resto, la misura è colma e il nostro pianeta, da tempo, ci chiede di intervenire fattivamente. Se anche tu hai una sensibilità pronunciata circa le tematiche ambientali, allora dovresti fare attenzione agli ingredienti che trovi nel tuo detersivi per i piatti. Sono molto inquinanti.
Il nostro pianeta è malato e ce lo sta dicendo da tempo. Il riscaldamento globale. di cui molto probabilmente vedremo gli effetti nel corso dell’estate, è solo uno degli indicatori, ma dovremmo pensare in maniera più strutturata e più strutturale. Per esempio, anche le catastrofi, come alluvioni, inondazioni, tornado, terremoti, sono tutti segnali di un mondo che ha visto alterarsi il proprio equilibrio.
In generale, gli eventi estremi, sempre più ricorrenti (in ogni parte del mondo) sono qualcosa che non possiamo, né dobbiamo, ignorare. I governi locali, ma anche quelli transnazionali, stanno agendo per provare a ridurre, per esempio, le emissioni di CO2, ritenute tra le principali responsabili dell’inquinamento globale.
Si pensi, per esempio, al settore dell’automotive che dovrà, a breve, passare all’elettrico. Ma, al netto delle grandi decisioni, ognuno di noi può fare la sua parte con comportamenti virtuosi, anche nel quotidiano per esempio, scegliendo detersivi per i piatti che non abbiano questi ingredienti definiti “inutili” e “tossici”.
Come detto in apertura, la sensibilità sui temi ambientali è in crescita e, quindi, sempre più persone utilizzano per esempio metodi naturali per lavare i propri capi di abbigliamento, ma anche la propria casa e le proprie stoviglie. Se ancora tu però non ti sei convertito a tutto ciò, fa almeno attenzione agli ingredienti che contiene il detersivo che utilizzi ogni giorno per lavare i piatti.
Recentemente, Altroconsumo, associazione che da sempre si batte per i diritti dei consumatori, ha dedicato un proprio focus ai detersivi per i piatti. Fin da subito, l’associazione ci mette in guardia sul fatto che i detersivi hanno tutti lo stesso compito, ma non sono tutti uguali, specialmente ciò che concerne la composizione.
Alcuni componenti, dunque, possono essere particolarmente dannosi per l’ambiente a causa della loro scarsa biodegradabilità, tossicità o inutilità, in primis i tensioattivi, messi nel mirino dall’associazione. Ma anche profumi e coloranti, ad esempio, non contribuiscono alla pulizia e possono avere effetti negativi sia sull’ambiente che sulla salute umana. Infatti, possono anche causare allergie nelle persone.
Dunque, Altroconsumo ci suggerisce di non lasciarci ingannare dalle etichette che dichiarano la presenza di limone o altri ingredienti naturali nei detersivi. Questi sono spesso presenti in quantità minime e fungono solo da profumo, non da ingredienti attivi. Anche le diciture come “dermatologicamente testato” o “delicato sulla pelle” non garantiscono una protezione completa per le mani. È sempre consigliabile indossare i guanti durante l’uso per evitare irritazioni o danni alla pelle.