Tutta la rete ferroviaria italiana sta facendo i conti con il caos che si sta vivendo nella capitale. “Dietro al caos si nasconde una terribile ipotesi: “E’ tutto vero…”
Treni cancellati, circolazione ferroviaria sospesa e pendolari costretti a lunghe attese prima di capire se possano prendere o meno il treno per arrivare a destinazione. Attimi di vero caos alla Stazione Termini e in quella Tiburtina. Roma sta vivendo il suo giorno più complicato. Con ritardi e problemi che condizionano anche il traffico cittadino (Roma Nord risulta bloccata, con traffico intenso nelle consolari).
Cosa è successo alla Stazione Termini? Perchè la circolazione ferroviaria è completamente bloccata? Quali sono le cause di questo blocco. “La circolazione ferroviaria è sospesa nel nodo di Roma per una disconnessione degli impianti di Roma Termini e Roma Tiburtina”, spiega in una nota Rfi, avvertendo che “i treni registrano ritardi e cancellazioni. È in corso l’intervento dei tecnici di Rfi”.
Ma al di là delle spiegazioni ufficiali, si fa largo un’ipotesi preoccupante, che potrebbe aprire scenari devastanti. “Mentre è in corso l’intervento dei tecnici di Rfi. E tra le ipotesi delle cause dietro un blocco così massiccio si fa largo quella di un attacco hacker”, riporta il Corriere della Sera nella sua edizione online. “E’ vero, c’è anche questa possibilità”, ci conferma Adriana (nome di fantasia ndr.), che lavora come dirigente in Ferrovie dello Stato.
Adriana, interpellata dalla nostra redazione, si limita a non chiudere nessuna ipotesi, spiegando i momenti difficili che si sono vissuti questa mattina. “Tutto è iniziato intorno alle sei e mezzo. C’è stato un blocco che ha coinvolto tutta la parte nord di Roma: dalla stazione Tiburtina alla Stazione Termini. Qual è il motivo? Non si può escludere nulla. L’ipotesi di un attacco hacker c’è, ma è chiaro che bisogna aspettare per avere tutte le conferme del caso. Quello che posso dire è che questa possibilità è stata fin da subito presa in considerazione”.
Una possibilità che lascia spazio a preoccupazioni di ogni tipo: se un attacco hacker è in grado di mettere in ginocchio l’intera rete ferroviaria italiana, cosa potrebbe accadere in caso di un intervento ancora più massiccio? Roma, anche se in questo caso l’interrogativo va allargato a tutta la Nazione, è in grado di rispondere a eventi di questo tipo? A giudicare dalle risposte odierne, sembrerebbe proprio di no. Sono pesanti sul nodo ferroviario bolognese le ripercussioni del guasto tra le stazioni di Roma Termini e Roma Tiburtina. In tilt la circolazione dei treni a lunga percorrenza verso Milano-Torino e Venezia e anche nella direzione opposta, verso Sud in particolare in direzione Roma-Napoli. Si contano alcuni treni cancellati, per Milano-Torino-Roma, e per altri pesanti ritardi, anche oltre le due ore. “I treni Alta velocità, Intercity e Regionali possono registrare un maggior tempo di percorrenza fino a 160 minuti o subire limitazioni di percorso e cancellazioni”, specifica sul suo sito Trenitalia
Intorno alle ore dieci arriva una buona notizia. Risulta essere in graduale ripresa la circolazione ferroviaria nel nodo di Roma dopo l’intervento dei tecnici di Rfi a seguito di una disconnessione degli impianti di Roma Termini e Roma Tiburtina. Il traffico è fortemente rallentato e alcuni treni registrano ritardi, cancellazioni e modifiche alla circolazione.