I movimenti studenteschi hanno attaccato la Rettrice e hanno preso posizione a favore della Palestina. Tensioni durante il corteo organizzato di fronte all’Università
“Alle 13.30 contesteremo anche l’Ateneo, che alle ore 14 riunirà in via straordinaria Consiglio d’amministrazione e Senato accademico per discutere una mozione a favore della brutalità di Israele contro il popolo palestinese che da decenni massacra donne, bambini, famiglie e distrugge case”, così gli studenti universitari del movimento Cambiare Rotta, avevano annunciato una manifestazione a favore della Palestina.
Dalle parole si è passati ai fatti. Nella capitale si sono vissuti momenti di tensione, durante il presidio al rettorato dell’Università La Sapienza, dove si stava tenendo un Consiglio d’Amministrazione dedicato ad una mozione a favore di Israele. I manifestanti hanno provato ad entrare nel palazzo, ma sono stati bloccati dalle forze dell’ordine presenti sul posto. “Nessun colonialismo nessun padrone. Intifada per la rivoluzione“, lo striscione esposto dai ragazzi. Il corteo si è sviluppato intorno al Rettorato.
Tanti i cori cantanti dai manifestanti, durante il presidio, controllato dalle forze dell’Ordine: “Rettrice, non te la faremo passare questa”, hanno urlato i manifestanti nei megafoni indirizzandosi ad Antonella Polimeni. “Rettrice, stiamo arrivando”. I collettivi che hanno organizzato la protesta sono Zaum e Cambiare Rotta e hanno provato a entrare negli uffici del Rettorato durante la riunione straordinaria del senato accademico dedicato a una risoluzione di condanna agli attacchi di Hamas. “La solidarietà alla Palestina non si criminalizza” hanno spiegato ricordando che “il popolo palestinese vive in un regime di occupazione pluridecennale, violazione sistematica dei diritti umani e violenza sui civili da parte del regime sionista”.
Alcuni momenti della manifestazione all’Università La Sapienza (Frame Youtube) – Roma.Cityrumors.it
Durante il presidio è stato urlato a gran voce il coro: ‘Palestina libera’ ed è stato esposto uno striscione ‘Con la Resistenza fino alla vittoria’. “Terrorista è Israele, Palestina Libera!”: è lo slogan lanciato contestualmente a Milano da Osa, l’Opposizione studentesca d’alternativa all’annuncio del ministro dell’Istruzione Valditara di un’ispezione negli istituti lombardi. “Le dichiarazioni di Valditara sono false e pretestuose – dicono i giovani militanti – e dimostrano la volontà di attaccare e criminalizzare chi denuncia i crimini di Israele ed è per la libertà della Palestina. La controffensiva della resistenza palestinese di questi giorni è la naturale e legittima risposta alla barbara occupazione pluridecennale dei territori palestinesi da parte di Israele. La prepotenza di Israele, legittimata a livello internazionale dal campo occidentale, ha trovato in questi giorni una risposta che mette paura non solo al regime sionista ma anche ai governanti nostrani, che rispondo con la repressione interna a chi chiede la libertà e la dignità per il popolo palestinese”