Commercianti e clienti sui primi giorni di saldi: i prodotti più venduti, le novità rispetto al passato e le nuove modalità di acquisto: “Prima era diverso, ora le cose sono cambiate”
“Devo dire la verità, fino a qualche anno fa aspettavo l’apertura dei saldi con maggiore ansia. Ricordo un’attesa quasi spasmodica. Oggi mi sembra tutto diverso”. Nel racconto di Daniela, quarantacinque anni e una passione per lo shopping e la moda, c’è l’esatta fotografia della reazione dei romani ai saldi estivi. Da sabato sei giugno sono partiti gli sconti e le agevolazioni nei negozi della capitale.
La risposta non sembra infatti essere esaltante. Confesercenti ha stimato all’apertura dei saldi un giro d’affari complessivo di 3,5 miliardi di euro. Ma le previsioni, almeno nei primissimi giorni non sembrano corrispondere alla realtà. Circa il quarantotto per cento dei negozi, secondo un riscontro diretto, ha confermato di aver avuto un andamento delle vendite simile a quello registrato nei primi giorni di saldi del luglio 2023. Il ventitre per cento ha invece riscontrato un aumento, mentre il ventisei per cento ha confermato una diminuzione.
“Io ricordo quando una decina di anni fa, all’apertura dei saldi, raggiungere i centri commerciali era quasi impossibile. La fila arrivava ai parcheggi – continua Daniela – mentre oggi le cose non vanno allo stesso modo. Molte cose sono cambiate: abbiamo meno soldi da spendere, alcuni negozi hanno iniziato alcune promozioni prima. E poi non dimentichiamoci che esistono gli acquisti online”. Un aspetto rimarcato anche da Valentina, una ragazza romana di 30 anni. “Mi piace comprare, soprattutto vestiti e costumi, ma non amo troppo andare in giro per negozi. Ho sfruttato i saldi, ma ho fatto spese online. So che molte ragazze, mie amiche, si sono comportate allo stesso modo”. Un aspetto che segna una grande novità rispetto al passato. Secondo i recenti dati, la rete dei negozi si sta riducendo, anche alla luce dell’esplosione delle transizioni online: rispetto al 2019, le imprese che vendono abbigliamento, calzature e accessori sono diminuite di 4.591 unità, al ritmo di due negozi spariti al giorno. Mentre i dati degli acquisti in rete sono aumentati.
“Io ho sempre aspettato con ansia i saldi estivi. Mio marito è nato ai primi di luglio ed ho sempre sfruttato gli sconti per fargli i regali (ride ndr..). Anche quest’anno ho fatto così, ma in maniera diversa – scherza Maria –. Cosa ho comprato? Mi sono adeguata alle novità: ho acquistato una card con la quale può acquistare online quello che vuole”. Quali sono i prodotti più ricercati? Come ogni anno le calzature, seguite dall’abbigliamento, la fanno da padrone. Tra gli articoli più ricercati ci sono i costumi. “Ne ho comprati due in due negozi diversi. La cosa che mi fa più sorridere è che nonostante le marche siano diverse, molti modelli sono praticamente identici”, conferma Daniela. “Ho preso un costume per me e uno per mia figlia, così in spiaggia li sfoggeremo insieme. Da qualche anno la moda dei costumi madre/figlia ha preso piede e devo dire che non mi dispiace”.
Ma c’è anche chi lancia una piccola critica. “Mi sbaglierò, ma io non sto vedendo grandi prodotti. Ho come l’impressione che, rispetto al passato, siano stati esposti tanti prodotti che erano rimasti invenduti in magazzino – ci dice Daria, impegnata a guardare jeans e completi in un brand all’interno di un Centro Commerciale romano – io sto faticando a scegliere”. Paolo, è dello stesso avviso: “Sto girando da dieci minuti, e non ho trovato nulla. Il paradosso è che le uniche cose che mi piacciono fanno parte della nuova collezione… che naturalmente non è scontata (ride ndr.).
Il trend è confermato dai diretti interessati. I responsabili delle attività commerciale, ribadiscono. “Qualche anno fa c’era una ressa diversa – ci dice il responsabile di un negozio di abbigliamento – e il giorno d’apertura dei saldi c’era il caos. Io ricordo gente assiepata fuori dalle vetrine, pronti a scattare dentro. Ora non è più così. Però il primo week end non è andato male”. “E’ vero – ribadisce una ragazza che lavora in un negozio di costumi e intimo – che tra acquisti online e pre saldi, c’è meno attesa rispetto a prima, però devo dire che i costumi vengono sempre venduti. Il più richiesto: lo scorso anno c’era stato il boom dei costumi interi: quest’anno invece il due pezzi è tornato prepotentemente di moda. I colori? Il leopardato tira molto, così come le paillettes. Sembra che la moda sia tornata indietro di qualche anno”.