Come distinguere un attacco di panico da un attacco d’ansia acuto: le differenze e come cercare di superare il disturbo

Attacco di panico e attacco d’ansia sono spesso confusi ma in realtà si tratta di condizioni differenti che è importante comprendere.

Oggi il termine ansia è ampiamente utilizzato per far fronte a condizioni di particolare stress, nel lavoro o nella vita privata, talvolta viene impiegato anche senza contesto e in modo generalizzato. Di contro però è un fenomeno sempre più diffuso e incisivo che compromette la vita quotidiana di moltissime persone, su cui va fatta luce e anche chiarezza.

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Come gestire l’ansia (roma.cityrumors.it)

Circoscrivere i dettagli, gli elementi e anche le differenze dell’ansia e delle sue manifestazioni è qualcosa che può aiutare concretamente chi abitualmente ne soffre o si sente sopraffatto da questa condizione. 

Attacco d’ansia e attacco di panico, cosa cambia e come distinguerli

L’ansia accompagna disturbi molto differenti tra loro quindi è una condizione generalizzata che può essere relativa ad un momento di vita o essere prolungata nel tempo. Quindi non è un attacco improvviso e incontrollato, cosa che invece può definire un attacco di panico. Questo è intenso, opprimente ed elimina ogni capacità di controllo. I sintomi di un attacco d’ansia, che può essere anche prolungato ovvero durare giorni e ore e non un momento, sono meno intensi ma altrettanto fastidiosi.

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Ansia e attacco di panico, cosa cambia (roma.cityrumors.it)

Comprendono nello specifico sensazioni come frequenza cardiaca accelerata, dolore al petto, fiato corto, agitazione, angoscia ma anche tremolio, mal di stomaco, dolore all’addome e sintomi che poi variano da persona a persona. L’attacco di panico è improvviso e determina nel soggetto un’impetuosità violenta che porta la sensazione paragonabile alla morte. La persona ha quindi l’idea che stia venendo a mancare con dolori forti, intorpidimento, impossibilità di respirare, nodo alla gola.

Gli attacchi di panico possono sorgere per paure improvvise, legate a cose specifiche oppure anche in modo generalizzato per chi ne soffre senza alcun motivo. Quindi non sempre l’attacco scaturisce da una questione effettiva ma anche qualcosa che può palesarsi nella mente della persona. Può subentrare per un volo aereo ma anche per il pensiero di qualcosa di negativo della propria vita, quindi è molto variabile. L’ansia generalizzata può accompagnare la persona a lungo termine, essere ad esempio legata a fattori generici come un lavoro, la vita, lo studio, le relazioni.

In ogni caso è utile rivolgersi ad uno specialista per imparare a gestire le condizioni che determinano l’insorgenza di questa sensazione e che portano a più livelli a stare male. Anche se è solo una questione “lieve” è importante parlarne perché oggi ci sono mezzi a sufficienza, anche di tipo gratuito, per supportare le persone e aiutarle in un percorso di ritorno alla normalità.

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