Il vicepremier Matteo Salvini ha avuto una telefonata con il generale Roberto Vannacci che fonti della Lega definiscono “molto cordiale”.
Secondo il ministro delle Infrastrutture, “deve essere giudicato per quello che fa in servizio. Se poi scrive qualcosa che non ha niente a che fare con i segreti di Stato o il suo lavoro penso che ha tutto il dovere e diritto di farlo”. Lo ha dichiarato il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, in una diretta sui social.
“Il generale Vannacci è stato additato come un pericolo. Io mi comprerò questo libro, perché prima di commentare e giudicare è giusto leggere”, perché “è facile estrapolare qualche frase, lo leggerò tutto. La condanna al rogo come Giordano Bruno non mi sembra ragionevole”, ha aggiunto.
Il leader della Lega ha raccontato che al liceo ha comprato il manuale del guerriero di Che Guevara. “Mi rifiuto di pensare che in Italia ci sia un Grande fratello che dice questo lo puoi leggere e questo no”. Salvini aggiunge che Vannacci “ha fatto missioni in Somalia, Iraq, Afghanistan, e ha difeso patria, bandiera, i suoi uomini, e fece denunce sull’uranio impoverito che tanto male ha fatto ai militari italiani”.
“Non ho ricevuto alcuna notifica di provvedimenti. Io sono stato avvicendato, dalla mezzanotte di oggi, non sono stato rimosso dal mio incarico”, ha raccontato Vannacci a Morning News su Canale 5 in seguito alle polemiche sul libro Il Mondo al Contrario che hanno causato la destituzione dall’incarico all’Istituto geografico militare che dirigeva.
“Vedremo comunque alla fine di questo eventuale provvedimento disciplinare i fatti che mi sono stati addebitati e quali sono le accuse. Io non ho offeso nessuno, non ho discriminato nessuno. Parlando di normalità ad esempio mi riferisco alla consuetudine e mi riferisco a dati statistici: il 90% della popolazione è eterosessuale, non esserlo vuol dire fare parte di una minoranza”. Il generale Vannacci ha poi aggiunto di “rivendicare la diversità, le persone sono uguali nella loro dignità”.
“Le mie opinioni sono discutibili ma non offensive. Sfido chiunque a trovare con gli omosessuali che potrei aver avuto alle dipendenze, degli atteggiamenti offensivi o discriminatori”. Infine Vannacci ha escluso di voler scendere in politica: “Faccio il soldato. Almeno per ora”.