Caro-benzina%2C+Sperduto+%28Faib%29%3A+%26%238220%3BSe+superiamo+i+2+euro+ci+sar%C3%A0+un+collasso%26%238221%3B
romacityrumorsit
/news-in-tempo-reale/caro-benzina-sperduto-faib-se-superiamo-i-2-euro-ci-sara-un-collasso.html/amp/
News

Caro-benzina, Sperduto (Faib): “Se superiamo i 2 euro ci sarà un collasso”

Ci è stato promesso un tavolo col ministro Urso per dare una svolta all’intero settore e nell’attesa, il 27 settembre lo incontreremo in occasione dei 60 anni della nostra associazione”.

Così, in un’intervista a Notizie.com, il presidente della Federazione autonoma italiana benzinai (Faib), Giuseppe Sperduto. All’evento parteciperanno anche Bitonci, Appendino, De Toma e Peluffo “e faremo una tavola rotonda. Il tema dell’energia va affrontato indistintamente da maggioranza e opposizione perché coinvolge tutti, anche i bambini”. 

Caro-benzina, Sperduto (Faib): “Se superiamo i 2 euro ci sarà un collasso” (Ansa Foto) roma.cityrumors.it

Il caro-benzina continua a colpire le tasche degli italiani e i carburanti hanno ormai raggiunto la soglia dei 2 euro. Per questa ragione Sperduto ribadisce la posizione di tutti i sindacati: intervenire con un taglio delle accise: “Lo chiediamo da mesi. Scalando sul prezzo alla pompa il differenziale di Iva incassato in più dallo Stato negli ultimi mesi, i cittadini potranno avere indietro i loro soldi. Perché sono apprezzabili i bonus benzina che intraprenderanno, ma non bastano”.

I prezzi alle stelle dei carburanti causeranno una reazione a catena che ha già interessato l’intera economia: “Le nostre merci in Italia viaggiano su gomma. Se il prezzo del gasolio è alto, aumentano anche le tariffe del trasporto e i prezzi dei beni primari. Se superiamo i 2 euro ci sarà un collasso”. 

“Necessario un contratto collettivo”

Sperduto ritiene che da un lato va risolta l’emergenza prezzi e dall’altro si debba intervenire con una riforma strutturale del settore che parta proprio dalla contrattazione collettiva nazionale: “Chiediamo che vengano mantenute le promesse fatte durante il tavolo prima delle vacanze estive. Per prima cosa che venga stipulato un contratto collettivo che valga per tutti. I gestori svolgono lo stesso lavoro indipendentemente dall’erogato. Non è ammissibile che un collega percepisca 2,5 centesimi e un altro 5. Un contratto collettivo potrebbe aiutare anche a combattere l’illegalità petrolifera. L’ultimo scandalo è di qualche giorno fa e riguarda società che fatturano falsi, distribuiscono dall’estero ed evadono Iva e accise. Poche persone hanno lucrato ai danni dello Stato e di tutti i cittadini: parliamo di miliardi. Ma fino a questo momento il governo ha partorito solo il cartello del prezzo medio”.