Nel 2024 le donne che non hanno un lavoro potranno richiedere il Bonus mamme. Ecco i requisiti necessari e come ottenerlo.
Diventare mamma è il desiderio di tantissime donne ma, spesso, quando non si ha un lavoro, si hanno alcune remore nel mettere al mondo un figlio. Proprio per incentivare la genitorialità e sostenere le donne con figli che non sono occupate a mantenere la propria autonomia, c’è la possibilità di richiedere il Bonus mamme 2024.
Questo Bonus è valido già da qualche tempo e sarà possibile richiederlo anche nel nuovo anno. Per ottenerlo è necessario possedere alcuni specifici requisiti. Ecco quali sono e come fare domanda per ricevere il sussidio.
Avere un bambino o adottarne uno è il sogno di tante donne. Un figlio comporta però delle spese che, quando non si ha un lavoro, può essere difficile sostenere. Così, per aiutare coloro che sono disoccupate a mantenere la propria autonomia quando hanno un bambino o ne adottano uno, è stato realizzato il Bonus mamme.
Questo non è altro che l’Assegno di maternità che possono richiedere le donne non occupate direttamente al proprio Comune. Per poterlo ottenere è necessario possedere alcuni requisiti e cioè:
In alcune circostanze possono usufruire del Bonus mamme 2024 anche i padri. Ad esempio quando avviene il decesso o l’abbandono da parte della madre del bambino. Il sussidio viene erogato dal proprio Comune ed ha un importo di 383,46 euro al mese. È valido fino a 5 mesi per un importo massimo di 1917,30 euro. Chiunque abbia i requisiti necessari e voglia richiederlo, potrà presentare domanda al proprio Comune di residenza, allegando tutti i documenti necessari.
L’istanza dovrà pervenire entro 6 mesi dalla nascita del bambino oppure dell’ingresso di quest’ultimo in famiglia in caso di adozione. In definitiva, il Bonus mamme 2024 è una misura che, oltre ad incentivare la genitorialità, sostiene le donne madri che non riescono a trovare un’occupazione. Le aiuta ad avere un’autonomia quando diventano genitrici o adottano un bambino, per affrontare con più serenità le spese necessarie ad accudire il proprio figlio, anche in un periodo in cui non lavorano.