Attivo un bonus che permetterà di beneficiare di un contributo per badanti e baby sitter per ricevere supporto domestico.
I numeri sono in crescita, l’assistenza familiare a più livelli è ormai una cosa nota in Italia e talvolta fa appello a personale che arriva dall’estero. Il governo ha lavorato a numerose condizioni agevolate anche per garantire procedure di attivazione migliori e burocrazia semplificata per le assunzioni.
Oltre tutto però sono stati attivati ulteriori fondi che consentiranno così di poter ricevere un sostegno dal punto di vista economico, con un’integrazione al reddito che permetta di poter richiedere supporto valido a professionisti del settore.
L’indagine dello scorso anno ha messo in evidenza come in media il livello nazionale sia cresciuto in termini di occupazione per questi settori, anche se guardando agli anni precedenti invece si registra una lieve flessione negativa. Una cura quindi che sembra non avere una direzione univoca, molto dipende dal periodo storico e forse anche dagli incentivi che sono disponibili nel settore a supporto del reddito.
Quando si parla di collaborazioni domestiche chiaramente si abbraccia un livello molto ampio, si va infatti da soggetti specializzati accanto ad anziani e quindi soggetti fragili, ad assistenza e baby sitting per bambini. A Milano è record di assunzioni in Italia ma sono molteplici le città d’Italia dove la tendenza è comunque molto forte. Questo è il principio che ha spinto ad intervenire con un bonus apposito, appunto in Lombardia.
Guardando ai dati infatti la richiesta è elevatissima, il 59.7% necessità di baby sitter, il 40.3% di badanti, sono comunque cifre importanti, come si apprende dai dati resi pubblici dall’INPS che sono stati poi lavorati da Polis in Lombardia. Tra tutte le regioni, il 19.5% dei lavoratori si registra in Lombardia, con picco a Milano, poi Brescia, Mantova e Bergamo. Per facilitare questo processo è stato quindi determinato un supporto economico. Se le persone hanno necessità di un aiuto, è fondamentale sostenerle in qualche modo, dal punto di vista pratico.
Il bonus assistenti familiari quindi è disponibile per la Regione Lombardia, e riguarda l’erogazione di un rimborso che viene corrisposto per le spese sostenute al fine dell’assunzione di uno specialista del settore. Chiunque sottoscriva un contratto, sia la persona diretta che un familiare, può chiedere il beneficio. Il bonus è previsto per coloro che rientrano in specifici requisiti, primo tra tutti, quello reddituale ovvero un ISEE inferiore ai 35 mila euro annui. In base all’ISEE può essere richiesto un tetto superiore o inferiore al 60% delle spese sostenute per l’assistente familiare.
Occorre avere un contratto di lavoro regolarmente registrato e in corso di validità. La domanda va fatta online, in forma telematica, presso il sito della Regione Lombardia alla sezione bandi, accedendo con SPID o CIE, compilando i dettagli dell’interessato in ogni sua parte e anche ciò che riguarda proprio il contratto in essere.