Buone notizie per gli automobilisti. Chi possiede alcune autovetture, può evitare di pagare il bollo automobilistico. Scopri se rientri nell’esenzione
Il bollo auto è una delle tasse meno apprezzata dagli automobilisti italiani. Si tratta di un tributo locale previsto dall’amministrazione finanziaria italiana, che grava sugli autoveicoli e motoveicoli immatricolati nel nostro Paese, e il cui versamento è a favore delle Regioni di residenza.
Da sempre il bollo automobilistico viene dileggiato dagli italiani, che difficilmente concepiscono la necessità di pagare una tassa per il possesso di un bene già pagato ed utilizzato. Il pagamento per il rinnovo della tassa automobilistica, spiega l’Aci, deve essere effettuato di regola nel corso del mese successivo alla scadenza dell’ultima tassa dovuta. Esempio: per un bollo con scadenza dicembre il rinnovo di pagamento va eseguito entro il successivo mese di gennaio. La tassa è estesa a tutte le autovetture circolanti sul territorio italiano. Ma non tutti sono obbligati a pagarlo.
Esistono infatti delle vetture esenti dal pagamento della tassa automobilistica. Chi possiede un determinato tipo di macchina, può evitare di pagare il bollo. Ecco le regole principali per avere l’esenzione e non dover più corrispondere alle Regioni, la tanto odiata tassa. Se anche tu possiedi queste vetture, puoi finalmente dire addio, una volta per tutte al bollo auto e non dover stare attento alle scadenze.
Una categoria di veicoli che può beneficiare dell’esenzione dal bollo auto sono i veicoli elettrici e ibridi. Queste categorie di auto vengono considerate ecologicamente sostenibili grazie alle loro basse emissioni inquinanti, e proprio per questo motivo lo Stato le incentiva attraverso diverse agevolazioni fiscali, tra cui l’esenzione dal pagamento del bollo auto. L’esenzione dal bollo rappresenta un importante beneficio per i proprietari di veicoli elettrici e ibridi, in quanto consente loro di risparmiare annualmente sulla tassa di circolazione. Questo tipo di incentivo fiscale ha lo scopo di promuovere l’adozione di tecnologie di mobilità a basso impatto ambientale, incoraggiando così i cittadini ad acquistare e utilizzare questo tipo di veicoli più ecologici.
Anche le cosiddette “auto d’epoca”, possono evitare di pagare il bollo auto. Si tratta dei veicoli con più di trenta anni di vita e che vengono considerati a tutti gli effetti come beni di interesse storico e collezionistico. Queste vetture godono di una particolare esenzione dal bollo auto. L’esenzione è automatica (non va fatta nessuna domanda) e si applica solo se il veicolo viene utilizzato in maniera limitata, ad esempio per raduni o manifestazioni storiche. In caso di utilizzo regolare e continuativo, le Regioni possono richiedere il pagamento di una cifra forfettaria per il bollo, che varia dai dieci ai trenta euro.
Le auto che hanno dai venti ai ventinove anni, possono sfruttare una riduzione del 50% sul pagamento del bollo, ma solo se sono in possesso del Certificato di Rilevanza Storica e Collezionistica rilasciato da ASI (Autumotoclub Storico Italiano), con riferimento sul libretto di circolazione.
Ogni Regione gestisce l’esenzione del bollo seguendo un proprio regolamento. Nel Lazio, ad esempio vengono premiati i possessori di auto elettriche, che potranno evitare di pagare il bollo per 5 anni, dalla prima data di immatricolazione. Successivamente è dovuto un importo pari a un quarto di quello previsto per i veicoli a benzina corrispondenti. Prevista, invece, un’esenzione temporanea della durata di 3 anni per le auto ibride.