La rata dell’Assegno unico di novembre potrebbe risultare per alcuni più bassa, ma è possibile richiedere il ricalcolo dell’importo.
Un enorme problema per le famiglie che si troveranno a fare i conti con un importo ridotto a fronte di una condizione economica uguale. Il problema è che molti non aspettano una simile problematica e quindi non sapranno come risolvere.
Per prevenire è importante capire perché questo assegno verrà abbassato in alcuni casi e anche come fare per ottenere a stretto giro il ricalcolo dell’importo e quindi di conseguenza anche la cifra corretta dal prossimo mese.
Il problema maggiore di errori di questo tipo è dovuto proprio a incongruenze sull’ISEE che vengono rilevate dall’INPS che quindi va a modificare immediatamente la rata. Quando ci sono delle difformità particolari che non rispondono a quelli che sono i dati in possesso dell’INPS può capitare che vi siano condizioni di questo tipo, non solo per l’Assegno unico ma per tutti i benefici erogati direttamente.
In attesa di correzioni e chiarimenti l’INPS in primo luogo mira ad abbassare la rata, successivamente è onere del contribuente andare a rettificare e risolvere il problema, quindi capire dove bisogna effettuare la correzione. L’INPS ha chiarito ogni cosa in un recente messaggio in cui spiega che laddove risultino delle difformità sul modello ISEE sarà inviata una comunicazione per regolarizzare il tutto, ognuno avrà una modalità specifica per poter procedere.
Per poter andare a rimodulare l’Assegno unico quindi quello che si può fare è:
Se ci sono problematiche segnalate relativamente al patrimonio mobiliare questo richiede la documentazione dell’intermediario, giacenze e saldi e rapporti finanziari, eventuale denuncia presentata all’Autorità competente in materia, documentazione che attesti la chiusura del rapporto se questo risulta ancora attivo, assenza del rapporto finanziario in essere o comunque documentazione rilasciata dall’istituto di credito.
Una volta rettificate e modificate le condizioni richieste da parte dell’INPS si può procedere andando a riformulare il modello e quindi chiedendo la rettifica degli importi. Quindi prima si corregge il problema, poi si procede al nuovo ISEE e successivamente si attende il nuovo accredito.