La Capitale è destinata a diventare uno dei poli tecnologici più avanzati e la più grande fabbrica di satelliti in Europa, e sorgerà nella cosiddetta Tiburtina Valley
La Thales Alenia Space, una joint venture tra Thales (67%) e Leonardo (33%), realizzerà a Roma, con un investimento importante di 100 milioni di euro, presso il Tecnopolo Tiburtino, una ‘space smart factory’, azienda completamente digitale per la produzione di satelliti.
La Thales Alenia Space ha presentato nei giorni scorsi, presso il Tecnopolo Tiburtino di Roma, un progetto per la realizzazione della Space Smart Factory, la fabbrica intelligente, digitale e riconfigurabile tra le più grandi d’Europa. Parte di un sistema di fabbriche spaziali interconnesse tra di loro locate in Italia, la Space Smart Factory utilizzerà tecnologie avanzate per la realizzazione di satelliti di diversa classe e ambiti di applicazione. Il centro poi ospiterà lo Space Joint Lab, uno spazio innovativo e collaborativo completamente dinamico, pensato per ospitare al suo interno una pluralità di funzioni orientate alla formazione di nuove figure professionali nel campo delle discipline spaziali e a sviluppare idee e prodotti innovativi in partnership con PMI, start-up, fornitori, partner industriali e centri dell’eco sistema della ricerca.
È destinato a diventare uno dei poli tecnologici più avanzati in Europa. Sarà il frutto di un investimento di oltre 100 milioni e sorgerà nel parco tecnologico d’eccellenza di Roma, il Tecnopolo Tiburtino, che ospita già 150 imprese e 3.000 dipendenti, per la maggior parte piccole e medie, e con una forte integrazione con la città e il suo tessuto industriale. Un’opportunità senza precedenti per Roma, la nuova fabbrica digitale per satelliti sarà realizzata grazie a questo importante investimento da parte di Thales Alenia Space e il co-finanziamento dell’ASI, l’Agenzia Spaziale Italiana: “Space Factory è l’elemento iconico dei fondi Pnrr per lo spazio. Un progetto altamente sfidante, e anche non semplice da realizzare, ma che ora diventa realtà. Siamo tra i leader mondiali nella realizzazione di piccoli satelliti, abbiamo anche un dialogo con la filiera statunitense, e cogliamo quindi una grande opportunità per il futuro” ha detto alla presentazione Roberto Formaro, dell’agenzia spaziale.
La Space Smart Factory sarà tra le più grandi in Europa e le cifre illustrate durante la presentazione del progetto lo dimostrano: 21.000 metri quadrati totali, 5.000 metri quadrati di camere pulite (quelle dove i satelliti vengono realizzati lontani da ogni impurità ambientale), 1.900 metri quadrati di uffici e aree collaborative e 1.800 di aree tecniche industriali. Inoltre, ospiterà Joint Lab, uno spazio per le piccole e medie imprese e start up che lavoreranno in stretta collaborazione con l’azienda madre del progetto. Tutto il progetto è ispirato ai principi dell’architettura sostenibile, con particolare riguardo al risparmio energetico e all’intenso utilizzo di energie rinnovabili proprio grazie all’impiego delle tecnologie digitali. In vista delle “costellazioni” di satelliti che nel prossimo futuro verranno realizzate e lanciate, sempre più piccoli, ma sempre più funzionali rispetto a quelli di grandi dimensioni, la “fabbrica digitale” dei satelliti che sorgerà nel tessuto urbano della capitale diventerà snodo fondamentale dell’intero progetto.