Oltre 400 gli obiettivi dichiarati sensibili e nei confronti dei quali verranno innalzati i livelli di sicurezza. Ecco come la capitale si appresta a vivere e a contrastare l’emergenza terrorismo
L’attentato di Bruxelles, che ha portato all’uccisione di due turisti svedesi, uccisi da un attentatore pochi minuti prima dell’inizio della sfida tra Belgio e Svezia, valevole per le qualificazioni agli Europei del 2024, ha portato tutti gli stati europei ad alzare il livello dell’attenzione, per evitare nuovi possibili attacchi. La Francia ha immediatamente intensificato i controlli al confine del Belgio e in occasione della sfida amichevole tra Francia e Scozia ha adottato un vero e proprio piano d’emergenza.
Anche a Wembley ieri sera, in occasione del match tra Inghilterra e Italia, sono state rafforzate le misure di sicurezza. I principali Paesi europei temono le infiltrazioni terroristiche e i cosiddetti cani sciolti. Francesco Di Nisio, presidente dell’Associazione italiana dottori in scienze politiche (Aidosp), ha dichiarato: “Nuovi attentati in vista? A mio avviso non ce ne sono altri. In coincidenza di una partita così importante si voleva dare un segnale. Altrimenti sarebbe stato più facile colpire altri Paesi come in passato e ciò non toglie che non possano farlo”.
Il nostro Paese ha portato al massimo livello le misure di prevenzione. Iniziative prese già il 7 ottobre scorso, dopo l’attacco di Hamas ad Israele. Il Viminale aveva allertato le prefetture con l’indicazione di un rafforzamento delle misure di protezione agli obiettivi sensibili in tutta Italia. Inoltre sia il 10 che il 14 ottobre scorso si è riunito il comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica presieduto dal ministro dell’Interno Matteo Piantedosi. Ieri in Italia si sono verificati degli eventi: a Milano la Polizia ha fermato due persone: un egiziano e un italiano (di origine egiziana) accusati di associazione con finalità di terrorismo e istigazione a delinquere con finalità di terrorismo. Nelle chat in cui scrivevano sono state trovate anche minacce alla premier Giorgia Meloni. A Torino invece, un uomo armato di coltello è stato fermato dagli agenti mentre urlava Allah Akhbar ai passanti.
Preoccupazioni per i trascorsi italiani di Abdesalem Lassoued, il 45enne tunisino che ha ucciso due svedesi a Bruxelles a colpi di kalashnikov. L’uomo era infatti sbarcato a Lampedusa nel 2011 e si era fatto notare da Digos ed intelligence come radicalizzato. Un percorso analogo a quello di altri autori di attentati di matrice jihadista sul suolo europeo: come Anis Amri, che il 19 dicembre del 2016 lanciò un furgone contro la folla a Berlino facendo 12 vittime. “Alla luce della situazione di questi giorni in Europa, delle manifestazioni che istigano all’odio contro Israele e le comunità ebraiche, e degli attentati in Europa, è giunta l’ora di condannare ogni atto di terrorismo, compreso quello di matrice islamica, per troppo tempo sottovalutato”, ha dichiarato il premier Giorgia Meloni parlando con i leader nella riunione in videocollegamento del Consiglio Ue.
“Il livello di guardia è stato già alzato da qualche giorno – ha dichiarato il ministro degli Esteri Antonio Tajani – stiamo tenendo tutto sotto controllo. Stamane sono state arrestate due persone accusate di terrorismo. Tuttavia non ci sono minacce dirette, ma può sempre esserci la minaccia di qualche fondamentalista esagitato che agisce da solo, un cane sciolto. Per questo motivo la prevenzione è massima, ma non abbiamo segnalazioni di pericoli”, ha ribadito il responsabile della Farnesina.
A Roma il livello di sicurezza è massimo e sono stati calcolati in circa 400 gli obiettivi giudicati sensibili: 4000 invece quelli che rientrano nel piano generale di sicurezza. Rafforzata la protezione esterna alla Città del Vaticano, dalla parte di via della Conciliazione ma anche di Porta Cavalleggeri e piazza Risorgimento. Massiccio il numero delle forze dell’ordine che presidieranno il territorio cittadino: tutti saranno muniti di giubbotto antiproiettile e avranno i mitra in bella vista. “Il personale è stato sensibilizzato a mantenere, durante il servizio, un atteggiamento costantemente vigile, volto a tutelare la propria e altrui incolumità e a cogliere tempestivamente qualsiasi situazione ritenuta anomala”, hanno dichiarato dall’Ispettorato vaticano, alle dirette dipendenze del ministero dell’Interno, con gli uffici proprio a ridosso del Colonnato di San Pietro.
Previsto nei prossimi giorni un ulteriore riunione del Comitati provinciale dell’ordine pubblico e la sicurezza pubblica, per studiare la situazione e fare il punto alla luce dell’attentato di Bruxelles e dei nuovi episodi verificati nel nostro Paese. Non si escludono iniziative per le zone della movida e a quelle attorno allo stadio Olimpico. “Al momento non risultano evidenze concrete e immediate di rischio terroristico per quanto riguarda l’Italia, ma la situazione è tale da richiedere un elevatissimo livello di attenzione, in quanto la minaccia terroristica si presenta spesso in maniera impalpabile, fluida e non sempre definibile’‘, ha poi detto il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi in un’informativa alla Camera. ‘‘Una conferma del livello di attenzione è l’arresto, avvenuto oggi a Milano, ad opera della Polizia di Stato di due persone di origine egiziana (una delle quali di cittadinanza italiana), per reati di terrorismo”, ha aggiunto.
L’Italia e la Francia, che negli ultimi mesi hanno intensificato i confronti e le discussioni, si dicono pronte a lavorare contro il terrorismo. “Non ci sono fratture tra politica italiana e francese. Oggi siamo in un momento di drammatica tensione ma Francia e Italia sono allineate nella lotta al terrorismo. Poi certo, per citare un poeta, ‘amatum irae amoris integratio est’, i dissidi degli amanti sono integrazione dell’amore, solo quando due sono indifferenti non litigano”. Lo ha detto il ministro della giustizia Carlo Nordio durante la presentazione del libro “Les Italiens” di Dario Maltese a palazzo Farnese, a Roma. C’è spazio poi anche per una polemica, lanciata dalla Lega, che ricordando lo sbarco e la fuga di Abdesalem Lassoued (l’attentatore di Bruxelles) da Lampedusa, ha rilanciato: “Il killer di Bruxelles era sbarcato a Lampedusa e successivamente era uscito da un centro per i rimpatri, gli attuali Cpr. Quanti personaggi come lui sono in circolazione, anche alla luce delle sentenze degli ultimi giorni?”