Tre tifosi della Roma fermati per lesioni a pubblico ufficiale: un ragazzo di 30 anni è stato accoltellato in un pub ed è ricoverato in codice rosso all’Ospedale Santo Spirito
Prima il lancio incrociato di petardi tra la Tribuna Tevere (occupata dai tifosi laziali) e i Distinti Est (dove c’erano i tifosi della Roma), poi il tentativo di un gruppo di tifosi giallorossi di assaltare ed impedire i festeggiamenti laziali a Ponte Milvio al termine della stracittadina. Infine un raid organizzato da un gruppo di tifosi della Lazio in un pub di viale Angelico, che ha portato all’accoltellamento di un tifoso della Roma, attualmente in gravi condizioni.
Il derby di Coppa Italia, che si è chiuso con la vittoria della Lazio per 1-0 (il terzo successo nelle ultime quattro sfide incrociate), ha avuto un epilogo drammatico. Scontri e violenze che, come già accaduto in passato, hanno macchiato lo spettacolo che si è vissuto allo stadio e sul campo, con le coreografie delle due Curve (due di sponda biancoceleste e una giallorossa) e il consueto e caloroso tifo che ha accompagnato gli oltre cento minuti di gara (anche se nel corso del match si è registrato un altro episodio spiacevole, con una bottiglietta di birra lanciata da qualche tifoso laziale in Tevere verso il giocatore della Roma Bove, che stava abbandonando il terreno di gioco). Prima della gara si è registrato un notevole scambio di fumogeni e petardi tra i tifosi della Lazio, presenti in Tribuna Tevere e quelli della Roma che occupavano il lato sud, tra i Distinti e la Curva. Momenti di tensione che hanno accompagnato il pre partita.
Al termine del match un gruppo di circa 200 tifosi della Roma hanno cercato di interrompere i festeggiamenti laziali andando verso Ponte Milvio, con spranghe, bastoni e cinture. Tutti seguiti a stretto giro dalla Digos e dai blindati delle forze dell’ordine. I facinorosi si sono scatenati contro la Polizia, facendo volare . Sono volate bottiglie, pietre e bastoni contro i poliziotti che hanno fatto da scudo, allontanandoli con delle cariche in via Cardinal Consalvi, via del Pinturicchio e piazza Mancini. Scontri che hanno portato a numerosi problemi di viabilità: alcune strade erano state bloccate dagli agenti, con ripercussioni inevitabili sul traffico. Tre i tifosi romanisti, bloccati dalla polizia ieri sera al termine degli scontri. Sono stati denunciati in stato di libertà per lesioni a pubblico ufficiale e porto di oggetti atti ad offendere in manifestazioni sportive. Si tratta di due maggiorenni e un minorenne.
Intorno a mezzanotte, c’è stata poi la risposta di alcuni tifosi laziali, che hanno fatto irruzione in un pub di Viale Angelico, colpendo con un coltello un tifoso trentenne, che versa in gravi condizioni all’ospedale Santo Spirito. Secondo una prima ricostruzione, alcuni tifosi laziali sono entrati nel locale danneggiando il mobilio, ferendo il proprietario in modo lieve e ferendo con diverse coltellate all’addome il 30enne tifoso romanista. Quest’ultimo, soccorso e trasportato in ospedale in codice rosso, è in gravi condizioni ma non è in pericolo di vita. Sull’accaduto indaga la Polizia, prontamente intervenuta dopo le segnalazioni. Sono attualmente in corso le indagini per cercare di risalire ai responsabili della rissa e dell’accoltellamento.
I poliziotti hanno ascoltato il proprietario del locale, anche lui lievemente ferito, alcuni testimoni (presenti in quei momenti all’interno del pub) e stanno scandagliando nel dettaglio le immagini delle telecamere di sicurezza per fare luce su quanto è accaduto e provare ad identificare i responsabili dell’accoltellamento. Il trentenne, colpito con diversi colpi, è ricoverato all’Ospedale Santo Spirito, fortunatamente non in pericolo di vita.