Grandi sorprese per i romani: questo week end sarà infatti possibile visitare in modo completamente gratuito alcuni musei della città. Ecco quali
Una grande occasione per abbinare cultura, divertimento e tempo libero. Come ogni prima domenica del mese, anche il sei di ottobre sarà infatti possibile visitare in forma completamente gratuita numerosi parchi archeologici e musei, gestiti da Roma Capitale. Una possibilità che i cittadini che abitano nella capitale e i tanti turisti che affolleranno Roma, potranno sfruttare.
Numerosi gli appuntamenti da non perdere: si parte con i Musei Capitolini (in Piazza del Campidoglio), dove sarà possibile visitare alcune tra le più significative collezioni permanenti: su tutte i Colori dell’Antico, nella Piazza Clementino. Sempre ai Musei Capitolini andranno di scena i Marmi Santarelli, con un’ampia panoramica sull’uso dei marmi colorati, dalle origini fino al XX secolo, attraverso una raffinata selezione di pezzi provenienti dalla Fondazione Santarelli.
A Villa Caffarelli sarà invece possibile visitare l’imponente ricostruzione in dimensioni reali del Colosso di Costantino, una statua alta circa 13 metri realizzata attraverso tecniche innovative, partendo dai pezzi originali del IV secolo d.C. conservati nei Musei Capitolini. Al Museo di Roma l’ingresso sarà gratuito e permetterà di visitare ‘LAUDATO SIE! Natura e scienza. L’eredità culturale di frate Francesco’, esposizione che, nell’ottavo centenario della composizione, che si celebra nel 2025, prendendo le mosse dal più antico manoscritto del Cantico di frate Sole o Cantico delle creature – tra i primi testi poetici in volgare italiano giunti a noi -propone un itinerario, costantemente accompagnato da una narrazione multimediale, attraverso 93 opere rare del Fondo antico della Biblioteca comunale di Assisi conservate presso il Sacro Convento.
Saranno aperti a ingresso libero il Parco Archeologico del Celio ore 7-20, con il Museo della Forma Urbis, ore 10-19, ultimo ingresso ore 18 (Ingressi Viale del Parco del Celio 20/22 – Clivo di Scauro 4); l’Area Sacra di Largo Argentina (via di San Nicola De’ Cesarini di fronte al civico 10, ore 9.30-19, ultimo ingresso ore 18), l’area archeologica del Circo Massimo (ore 9.30-19, ultimo ingresso ore 18), Villa di Massenzio (via Appia Antica 153, dalle 10 alle 16, ultimo ingresso mezz’ora prima della chiusura), e i Fori Imperiali (ingresso dalla Colonna Traiana ore 09.00 – 18.30, ultimo ingresso un’ora prima della chiusura).
Numerosi invece, i musei civici che saranno aperti e messi a disposizione di tutti i romani che vorranno approfittare di questa prima domenica del mese per visitarli in forma gratuita. Su tutti i Musei Capitolini; Mercati di Traiano – Museo dei Fori Imperiali; Museo dell’Ara Pacis; Centrale Montemartini; Museo di Roma; Museo di Roma in Trastevere; Galleria d’Arte Moderna; Musei di Villa Torlonia (Casina delle Civette, Casino Nobile, Serra Moresca e Casino dei Principi); Museo Civico di Zoologia. L’iniziativa è promossa da Roma Capitale, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali. Ingresso libero compatibilmente con la capienza dei siti.
Saranno tre le mostre al Museo di Roma in Trastevere (piazza S. Egidio 1/b): l’esposizione Dino Ignani. 80’s Dark Rome, un vero e proprio ritratto della Roma ombrosa e scintillante, sotterranea e plateale, degli anni Ottanta del secolo scorso. E ancora: Premio IILA Photo Identità. Così uguali Così diversi – XV edizione, con l’esposizione delle opere vincitrici del concorso dedicato a fotografi latinoamericani under 40. Ultima occasione infine per ammirare Determined women. Fotografie di Angèle Etoundi Essamba, prima retrospettiva italiana della nota artista di origine camerunense, ma radicata in Olanda, da sempre impegnata e coinvolta in una riflessione sull’identità della donna africana (www.museodiromaintrastevere.it).
Nel suggestivo ritrovo di Villa Torlonia, in via Nomentana, andrà in scena la mostra Artiste a Roma, in programma al Casino dei Principi: un vero e proprio percorso tra Secessione, Futurismo e Ritorno all’Ordine, una selezione di quasi 100 opere tra dipinti, sculture e fotografie, che documenta l’impegno artistico di molte pittrici e scultrici attive nella vita culturale capitolina nella prima metà del Novecento, esponenti di quelle avanguardie e di quei movimenti che, dal futurismo all’espressionismo, hanno attraversato gli anni del Ventennio fino al secondo dopoguerra.
Tra le artiste italiani ed internazionali presenti, spiccano Evangelina Alciati, Teresa Berring, Wanda Biagini, Edita Broglio, Benedetta Cappa Marinetti, Ghitta Carell, Katy Castellucci, Leonetta Cecchi Pieraccini, Angela Cuneo Jacoangeli, Deiva De Angelis, Emilia de Divitiis, Maria Grandinetti Mancuso, Bice Lazzari, Pasquarosa Marcelli Bertoletti, Costanza Mennyey, Vittoria Morelli, Marisa Mori, Adriana Pincherle, Milena Pavlovic Barilli, Eva Quajotto, Mimì Quilici Buzzacchi, Antonietta Raphael, Virginia Tomescu Scrocco, Maria Immacolata Zaffuto, Emilia Zampetti Nava, Rouzena Zatkova.
Negli spazi della Galleria d’Arte Moderna (via Francesco Crispi 24), la mostra Estetica della deformazione. Protagonisti dell’Espressionismo Italiano, una selezione delle opere della collezione Iannaccone di Milano relative alla linea espressionista dell’arte italiana tra gli anni Trenta e Cinquanta – dalla Scuola Romana al gruppo Corrente. All’ingresso del museo, i visitatori saranno inoltre accolti da À jour. Laura VdB Facchini, un progetto site-specific in dialogo con il complesso monumentale tardo-cinquecentesco che oggi ospita il museo, ispirato dal ricamo à jour, come omaggio alle monache che per secoli hanno abitato questo spazio e che in una parte del complesso monumentale ancora sono presenti. Nelle sale al secondo piano prosegue il successo della mostra ‘La poesia ti guarda’.
Omaggio al Gruppo 70 (1963-2023), una selezione di opere di uno dei sodalizi artistici più interessanti sorti nel contesto delle neoavanguardie e delle ricerche verbovisuali italiane, in occasione della ricorrenza dei sessant’anni dalla nascita del Gruppo 70. Sarà inoltre ancora possibile ammirare L’allieva di danza di Venanzo Crocetti. Il ritorno, una delle prime sculture di grande formato dedicate al tema della danza di Crocetti, tornata in tutta la sua magnificenza dopo circa due anni di un accurato e specialistico restauro da parte dei tecnici dell’ICR. (www.galleriaartemodernaroma.it).
La mostra “Nel segno di Cambellotti. Virgilio Retrosi artista e artigiano” è ancora visibile presso la Dipendenza della Casina delle Civette. Questo progetto celebra la figura di Virgilio Retrosi (1892-1975), un artista le cui opere sono presenti nelle collezioni del Museo di Roma, in particolare i 14 piatti decorativi dedicati ai rioni storici della città. Inoltre, i musei di Roma che solitamente hanno accesso libero al pubblico sono attualmente aperti, come il Museo di Scultura Antica Giovanni Barracco, il Museo Carlo Bilotti, il Museo Pietro Canonica, il Museo Napoleonico, il Museo della Repubblica Romana e della memoria garibaldina, il Museo di Casal de’ Pazzi, il Museo delle Mura e la Villa di Massenzio, con orario prolungato fino alle 22:00.
Al Museo Napoleonico (Piazza di Ponte Umberto I 1) si potrà ammirare Giuseppe Primoli e il fascino dell’Oriente, una mostra tematica sull’interesse del conte Giuseppe Primoli per l’arte del Giappone e, più in generale del continente asiatico. Documenti, fotografie, libri, oggetti e manufatti di gusto, tema o manifattura orientale provenienti dalla Fondazione Primoli e dalla collezione del museo, tra i quali riveste un ruolo di primo piano il ventaglio con scene giapponesi dipinto da Giuseppe de Nittis a Parigi intorno al 1880 per la principessa Mathilde Bonaparte. Fiore all’occhiello della mostra, l’esposizione di quattordici kakemono, rotoli dipinti in carta o stoffa della tradizione giapponese. (www.museonapoleonico.it ).
Esistono però degli eventi che non saranno gratuiti, ma per i quali sono state studiate delle tariffe speciali. E’ il caso di Autori, attori e pubblico nell’Antica Roma’, al Museo dell’Ara Pacis (Via di Ripetta 180), una grande mostra su una delle più importanti istituzioni culturali dell’antichità. L’ingresso prevede tariffazione ordinaria, con tariffa ridotta per i possessori della MIC Card.
Sarà poi possibile visitare il bunker di Villa Torlonia grazie ad un nuovo percorso espositivo che documenta la vita di Mussolini e della famiglia nella villa e, attraverso un’esperienza multimediale immersiva, permette di rivivere i momenti drammatici delle incursioni aeree durante la Seconda guerra mondiale. Prenotazione obbligatoria per singoli e gruppi.