Uno dei prodotti più amati e conosciuti della cucina italiana sta spopolando nel Regno Unito. Da giorni alcune pasticcerie inglesi lo stanno proponendo: con risultati inaspettati
Un dolce tipico della tradizione romana conquista Londra e il Regno Unito: “Caffè nero”, uno dei locali più famosi della capitale inglese, ha deciso di proporlo a tutta la sua clientela, trovando un grandissimo riscontro e un successo eccezionale. Gli inglesi, generalmente gelosi e attenti alle proprie tradizioni, e solitamente restii a promuovere cibi che arrivano da altre nazioni, si stanno innamorando di un dolce.
Quando pensiamo alla cucina romana, la prima cosa che ci viene in mente sono senza dubbio i primi piatti della tradizione, veri e propri capolavori della cucina italiana. L’amatriciana con il suo sugo di pomodoro, guanciale e pecorino romano, la carbonara con uova, guanciale e pecorino, la gricia con guanciale e pecorino, o i rigatoni con la pajata, una ricetta unica a base di budella di vitello, sono solo alcuni degli indiscussi protagonisti della scena gastronomica romana.
Ma anche i dolci della tradizione romana rivestono una grande importanza e sono conosciuti in tutto il mondo: prodotti in grado di soddisfare anche i palati più raffinati e esigenti: la crostata di ricotta, i bigné alla crema, e soprattutto i famigerati maritozzi con la panna; il dolce più amato e conosciuto. Una delle pietanze che, da sempre, fa impazzire i romani e che da adesso comincia a trovare consensi anche in Inghilterra.
Il maritozzo il dolce tipico della tradizione romana: il più suggestivo e probabilmente il più conosciuto in Italia e nel resto del mondo. Si tratta di un morbido panino dolce, riempito di panna fresca. A Roma viene servito nei principali bar della città: amato per le colazioni, per le pause di metà mattinata o per assaporare un dolce dopo pranzo, il maritozzo rappresenta da sempre una sorta di orgoglio cittadino. In rete è facile trovare anche dei tutorial su come mangiarlo al meglio: c’è chi consiglia un modo per evitare di disperdere la panna al primo morso, chi invece sostiene che sporcarsi con la panna (o la ricotta, che alcune volte viene aggiunta per creare il giusto mix di condimenti) è doveroso e sinonimo di perfetta riuscita del dolce.
Chissà se anche a Londra si stanno ponendo e stesse domande? Da qualche giorno a questa parte, la catena di caffetterie “Caffè Nero”, conosciutissima nella capitale inglese, ha deciso di rinnovarsi e di offrire un nuovo menù, offrendo il maritozzo ai propri consumatori. Il dolce romano è stato infatti inserito con il nome di con l’intento di “Italian cream bun”. Tutto nasce dai social network: molti influencer inglesi infatti, hanno lanciato in tendenza il maritozzo, proponendo dei video (dei loro viaggi a Roma) nei quali mostrano le pasticcerie romane che preparano il dolce e lo mettono in vendita. E creando una grande e nuova popolarità intorno al prodotto.
Il maritozzo proposto in Inghilterra però, risulta essere diverso da quello conosciuto in Italia. La ricetta è stata infatti rivisitata. Il prodotto proposto dal Caffè Nero infatti è formato da un panino per il quale utilizzo è stato sfruttato un lievito madre di almeno 35 anni, aromatizzato all’arancio (in alcune versioni anche al limone) e con una morbidezza e un aroma unico: La crema (che si divide tra panna semplice, ed un mix tra panna e ricotta), viene poi accompagnata da zucchero a velo. Il tutto per la cifra (tutt’altro che modica) di ben quattro sterline. Un prezzo decisamente più alto rispetto al maritozzo che i clienti romani assaggiano nelle pasticcerie romane, ma che gli inglesi giustificano grazie alla qualità degli ingredienti utilizzati e al processo produttivo artigianale.
L’introduzione del maritozzo nel menu dei caffè londinesi rappresenta non solo una novità gastronomica, ma anche una sfida culturale di notevole interesse. Sebbene al di fuori della capitale italiana esistano molte altre varietà regionali di dolci e prodotti da forno altrettanto apprezzabili, resta da vedere come il pubblico britannico accoglierà questa inedita proposta culinaria. Da un lato, questo gesto conferma l’ apertura degli inglesi verso le tradizioni enogastronomiche italiane; dall’altro lato, permane l’interrogativo se questa novità riuscirà davvero a radicarsi nelle abitudini e nei gusti dei consumatori britannici, diventando un punto fermo delle colazioni londinesi, oppure se rimarrà confinata a una moda passeggera, legata unicamente al fascino esotico e all’attrazione per ciò che è nuovo ed eccentrico. Molto dipenderà dalla capacità dei promotori di questo prodotto di saper trasmettere con efficacia le storie, le tradizioni e i valori che si celano dietro al maritozzo, riuscendo a conquistare il palato e l’immaginario del pubblico d’oltremanica.