La storia tra il conduttore e la Rai sembra arrivata ai titoli di coda, il budget non indifferente investito sul suo programma non ha aiutato.
Il mercante in fiera, come ampiamente previsto nei piani della Rai, chiuderà i battenti a dicembre. Lo show non sarà messo in onda successivamente, considerati anche gli ascolti deludenti ottenuti su da Pino Insegno. Il conduttore avrebbe dovuto guidare inoltre la nuova edizione de L’Eredità, raccogliendo il testimone dal volto storico del gioco tv Flavio Insinna, ma l’emittente in questo momento sta valutando altri profili.
Insegno non rimarrà però con le mani in mano, visto che il suo ‘ingaggio’ è valido per due anni, come ha spiegato il suo stesso agente, Daniele Righini, parlando ai microfoni di Adnkronos: “Il contratto è blindato e riguarda la conduzione de Il mercante in fiera e L’Eredità o un programma similare. Quindi se gli propongono la conduzione di Affari Tuoi va benissimo, ma se lo lasciano in panchina, ancorché pagato, allora ci muoveremo diversamente”. Nel frattempo sui giornali circolano le cifre monstre del cachet.
La Rai sta valutando con attenzione il profilo a cui affidare la prossima edizione de L’Eredità. Dopo il dietrofront su Pino Insegno, visto il flop su Rai 2 con Il mercante in fiera, si ragiona su tre nomi principalmente: quello di Gabriele Corsi, quello di Marco Liorni, abile conduttore di Reazione a catena, e non è da escludere un clamoroso ritorno di Flavio Insinna.
Si contenderanno il posto gli ultimi due, con ogni probabilità, visto che il primo ha un contratto con Discovery fino al termine della stagione e se ne potrà riparlare solamente a giugno. Nel frattempo ha fatto scudo il manager di Insegno, che nei piani dell’emittente avrebbe dovuto guidare il game show: “Non abbiamo ricevuto nessuna comunicazione né dalla Rai né da Banijay. È l’ennesimo gioco al massacro sulla sua pelle”, sono state le parole di Diego Righini all’Adnkronos.
In qualche modo, però, il presentatore dovrà essere ricollocato, considerato soprattutto il suo ingaggio pesantissimo. Sarebbe controproducente non sfruttarlo in un’altra trasmissione, anche perché per l’accordo di due anni incasserà 1.200.000 mila euro – come riportato da Dagospia, mentre il quotidiano Domani riporta ‘solamente’ 1 milione.