Paola Cortellesi ha conosciuto il marito sul set di un film vent’anni fa, il loro matrimonio procede a gonfie vele ancora oggi.
“Litighiamo nella dose legale minima insita nel matrimonio. Lui è impetuoso, però è il mio primo fan. Mi offre sicurezza. Percepisco protezione”, è Paola Cortellesi a parlare del marito Riccardo, che sarà sicuramente orgoglioso del suo fortunatissimo esordio alla regia con C’è ancora domani. Di cinema se ne intende e avrà sicuramente apprezzato – come tantissimi – la pellicola.
Il loro primo incontro è avvenuto nel 2003, sul set de Il posto dell’anima, per l’attrice (e ora anche regista) nel corso degli anni era diventata quasi un’abitudine. “Si tratta di una questione logistica. È statisticamente dimostrato che parecchie coppie nascano in ambiente professionale. Cioè dove trascorriamo la maggior parte delle nostre giornate”, ha spiegato al settimanale Oggi.
Riccardo Milani, chi è il marito di Paola Cortellesi? Ha una lunga carriera alle spalle
L’avventura di Riccardo Milani al cinema inizia nei panni di aiuto regista per nomi di spicco del grande schermo come Nanni Moretti, Mario Monicelli e Daniele Luchetti. Classe 1958, riesce a debuttare solamente nel 1997 con la pellicola intitolata Auguri professore, seguita da La guerra degli Antò che sbarcò nelle sale due anni più tardi.
Nel frattempo, si cimenta anche con le serie TV sedendosi dietro la macchina da presa per sceneggiati come La omicidi e Il sequestro Soffiantini, una breve parentesi per poi tornare alla sua grande passione con il lungometraggio Il posto dell’anima – di cui firma anche la sceneggiatura. Nel cast c’era Paola Cortellesi, che poi nel 2011 è diventata sua moglie e dalla quale ha avuto la figlia Laura nel 2013. Sul condividere la stessa professione lei ha ammesso: “È fantastico confrontarsi e crescere insieme. A casa ci portiamo il lavoro fatalmente, non le tensioni. Quelle restano sul set”.
Tra le altre opere di successo meritano una menzione Piano, solo con Kim Rossi Stuart, Jasmine Trinca, Michele Placido e, ancora, la Cortellesi ma anche Benvenuto Presidente! e Come un gatto in tangenziale, oltre alle fiction Rebecca, la prima moglie, Atelier Fontana – Le sorelle della moda ed È arrivata la felicità. La sua ultima fatica è un documentario dedicato a Giorgio Gaber, intitolato Io, noi e Gaber, presentato alla Festa del Cinema di Roma e uscito per tre giorni di proiezioni il 6,7 e 8 novembre.