La Fontana di Trevi appare in una nuova versione sorprendente: ecco cosa sta succedendo al simbolo di Roma.
Un monumento storico come la Fontana di Trevi non può essere sostituita con niente che possa eguagliare la sua bellezza e ricchezza culturale. Si tratta della più grande fontana della Città eterna ed è il termina dell’acquedotto Vergine, ovvero l’unico ancora in uso tra quelli di costruzione antica.
Il nome della Fontana di Trevi è derivato dal toponimo Regio Trevi che veniva utilizzato nella seconda metà del XII secolo. Tale definizione era riferita alle tre strade che giungevano nella piazza ma anche alla triplice uscita delle fonti di acqua che giungevano alla fontana originaria. La Fontana di Trevi come la conosciamo ora è stata voluta da Papa Clemente XII che scelse l’artista per rifarla tramite un concorso che fu vinto da Nicola Salvi che realizzò l’opera nel 1762. Ma perché tutti stanno ne stanno parlando?
Fontana di Trevi, mai vista sotto questo aspetto
La fontana che si trova addossata a palazzo Poli si sviluppa nel grande bacino con un’alta scogliera. A renderla speciale sono le molte sculture che rappresentano piante diffuse su tutta l’opera. Nella parte centrale risalta la statua imponente di Oceano che guida il cocchio realizzato a forma di conchiglia e che viene trainato da un cavallo adirato e da un cavallo tranquillo, entrambi frenati dai due tritoni che li trattengono dalle briglie.
Ma oggi appare in una nuova veste. La Fontana di Trevi è stata ricostruita con le famose costruzioni Lego e ci sono voluti oltre 20 mila mattoncini. Una ricostruzione perfetta della fontana che è stata realizzata da Maurizio Lampis, artista della Sardegna e Presidente di Associazione Culturale Karalisbrick. Ma Lampis è anche il Fondatore del Museo del Mattoncino Karalisbrick che si trova a Sestu, dove è conservata l’opera che è stata realizzata in cinque mesi montando mattoncino per mattoncino. La Fontana di Trevi resterà in esposizione per breve tempo presso il museo, in seguito farà un tour in ogni località della Sardegna per permettere a tutti di ammirare l’opera.
Non si tratta di un’opera a misura reale ma è alta solo 70 centimetri, è larga 75 centimetri ed è profonda 50 centimetri. Si tratta di una ricostruzione esatta della Fontana di Trevi. L’opera sorprende Roma e chiunque abbia l’opportunità di osservarla da vicino. Conosciuta in ogni parte del mondo per la sua importanza architettonica e culturale, oltre ad essere nota per la scena con Anita Ekberg con Marcello Mastroianni nel film La Dolce Vita di Fellini.
Inoltre è apparsa anche nel film Totòtruffa 62, il noto film in cui il Totò riusciva abilmente a imbrogliare i turisti vendendo il monumento. Infine, come non ricordare che i Capi di Stato del G20 non hanno resistito a gettare una monetina nella fontana esprimendo un desiderio? Come non farlo, i turisti di ogni parte del mondo compiono questo gesto scaramantico ogni anno ammirando la bellezza della Fontana di Trevi.