Chi segna vince è una graziosa commedia diretta da Taika Waititi, che rappresenta un’avvenimento sportivo realmente avvenuto. Il film è attualmente in sala
Da ieri in sala il nuovo film di Taika Waititi sull’impresa compiuta dalle Samoa Americane, una nazionale calcistica protagonista di una storia di rivalsa realmente avvenuta.
Una commedia dalle tinte drammatiche, diretta da uno dei registi più apprezzati degli ultimi anni, che decide di tornare alle origini del suo cinema, per raccontare una storia di redenzione umana, più che di rivalsa sportiva.
“Non conoscevo sostanzialmente nulla di calcio prima di girare il film e, anche dopo la fine della riprese, ne continuo a sapere davvero poco”, così il regista di Jojo Rabbit – vincitore di un Oscar per migliore sceneggiatura non originale – esprime la natura stessa del suo lungometraggio, con cui non punta a descrivere le dinamiche squisitamente sportive della rinascita della peggior squadra di calcio della storia, ma, al contrario, tenta di svelarne i risvolti psicologici. Lo sport non è semplicemente un’attività fisica con elementi di competizione, ma uno specchio della natura umana. Nel film viene rappresentata la visione dell’allenatore Thomas Rongen, interpretato da Michael Fassbender, a cui fu affidata l’atipica formazione in seguito all’esonero dalla nazionale statunitense under 20.
La peggiore sconfitta di sempre, 31 a 0 contro l’Australia, diviene il presupposto per iniziare un cammino di duro lavoro e autoanalisi. Si sa… agli americani piacciono le storie di rivalsa e questa, realmente accaduta, è davvero una delle più avvincenti mai avvenute. Se si considera anche la rinomata dinamica dell’uomo occidentale che salva una nazione indigena e, nel farlo, attraversa un percorso di profonda redenzione individuale, ecco che tutti gli elementi per una commedia degna di Hollywood sono serviti. Il film è in sala dall’11 gennaio.