Fontana di Trevi, non solo monetina: leggende e curiosità che pochi conoscono

Alla Fontana di Trevi è legata la leggenda della monetina ma ci sono altre curiosità che interessano questo famoso monumento italiano.

Sfarzosa, maestosa, imponente: la Fontana di Trevi è uno dei gioielli del patrimonio artistico e storico dell’Italia e della capitale, Roma. Visitata ogni anno da migliaia di turisti da ogni parte del mondo, lega a se diverse leggende e curiosità che la rendono ancora più affascinante.

Fontana di Trevi miti e leggende
Alla Fontana di Trevi non è legata solo la leggenda della monetina ma anche altre storie Roma.cityrumors.it

Tutti conoscono la famosa leggenda secondo cui lanciare una monetina con la mano destra dietro la spalla sinistra nelle acque di questa meravigliosa fontana indichi che si ritornerà a Roma prima o poi. Ma sono tante altre le storie e le curiosità che si raccontano su questa scultura meravigliosa. Ecco quali sono.

Tutte le storie e le leggende che si raccontano sulla Fontana di Trevi

Quella della monetina è una delle tante leggende e storie che si raccontano sulla bellissima Fontana di Trevi. Chi lo fa, tornerà a Roma. Delusi saranno tutti coloro che, gettando la monetina nelle acque della fontana esprimano un desiderio. Probabilmente non si avvererà (se non grazie alla propria forza di volontà e al piacere dell’Universo, ovviamente).

Fontana di Trevi: tutte le leggende
Tutte le storie e le leggende che si raccontano sulla Fontana di Trevi Roma.cityrumors.it

Ma ci sono altri aneddoti legati a questo meraviglioso monumento della capitale. Sul lato destro della Fontana di Trevi si trova infatti un asso di coppe. Probabilmente questo venne realizzato dallo scultore Nicola Salvi perché il barbiere che aveva il suo negozio proprio a lato della fontana criticava spesso il lavoro dell’artista. Così Savi, realizzando questo grande vaso, sperava che il barbiere non mettesse più il becco sulla sua opera e non lo criticasse più.

Sempre al lato destro della fontana, l’architetto Salvi costruì una piccola fontana con due cannelle con lo scopo di far trovare refrigerio ai passanti e permettere loro di bere. Questa fontanella prende il nome di Fontana degli Innamorati. Il suo nome è legato al fatto che le ragazze di Roma che dovevano separarsi dai loro fidanzati che partivano per il servizio militare, per sincerarsi del loro ritorno, compivano un piccolo rito presso la Fontana di Trevi. In pratica davano appuntamento alla fonte al proprio innamorato la sera prima della partenza e portavano con se un bicchiere nuovo dal quale bevevano entrambi. Poi il bicchiere veniva rotto. 

Questo rito scaramantico assicurava loro un amore eterno, anche nonostante la lontananza. Romantiche e suggestive sono queste storie sulla Fontana di Trevi. Conoscerle permette di apprezzare ancora di più il genio di chi l’ha creata e ci consente di ammirarla in tutta la sua bellezza ogni volta che si “torna” a Roma. 

Gestione cookie