C’è ancora domani di Paola Cortellesi ha da poco ottenuto un risultato commerciale semplicemente impressionante, superando un importante pietra miliare del cinema italiano
E’ successo ciò che in pochi avrebbero preventivato: Paola Cortellesi e il suo C’è ancora domani sono entrati nella storia del cinema italiano, conquistando l’immortalità a forza di biglietti venduti.
La nota comica e regista romana ha confermato il sorpasso, in termini di botteghino, ad uno dei film più importanti della storia del prodotto audiovisivo nostrano, che occupa saldamente uno dei posti più alti nell’olimpo dell’immaginario collettivo.
La vita è bella di Roberto Benigni è l’ultima vittima dell’uragano Cortellesi. Il leggendario film scritto, diretto e interpretato da Roberto Benigni, vincitore di ben tre Oscar, non ha potuto nulla contro il fenomeno nazional popolare distribuito in sala poche settimane fa, dopo la presentazione in anteprima avvenuta al festival del cinema di Roma. Nella classifica generale dei film più remunerativi di sempre nel mercato del bel paese, C’è ancora domani ha scalzato dalla top ten proprio il capolavoro di Benigni, che ora occupa la decima posizione in classifica. Adesso, come più vuole comunicato dalla Cortellesi, l’obiettivo è di superare Barbie di Greta Gerwig.
L’impresa non è semplice, anche e soprattutto considerando che il film della Cortellesi si trova in sala da svariate settimane, il che, inevitabilmente, sta causando un calo esponenziale delle presenze in sala. Nonostante ciò, il miracolo è già avvenuto: pensare che un film in bianco e nero, ambientato a metà novecento e con la violenza sulle donne come tema principale, abbia conquistato tali traguardi, ci dona nuove dosi di speranza sulla bontà del pubblico italiano. Fondamentale, in ottica incassi, il poderoso passa parola che si è innescato a pochi giorni dalla distribuzione nelle sale. Il grande interesse suscitato tra gli spettatori, ha generato una vivida chiacchiera tra amici e conoscenti, che, per non sentirsi esclusi dal dibattito popolare, si sono recati in sala. Come se non bastasse, il film ha ricevuto la benedizione anche dalla stampa specializzata, che ne ha inevitabilmente trainato parte del successo.