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Cronaca Roma

Violenza sulle donne, numeri shock a Roma: a preoccupare è soprattutto un dato

Nella capitale gli episodi si sono moltiplicati nel corso degli ultimi anni. E c’è una tendenza ancora più preoccupante legata all’età delle vittime

Nei giorni in cui si celebra la Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, il Policlinico Gemelli di Roma regala dei dati poco confortanti legati alla violenze di Genere. Dal marzo del 2023 all’ottobre del 2025 l’attività antiviolenza S.O.S. LEI ha fatto registrare dei numeri incredibili. Che alimentano le preoccupazioni verso un fenomeno sempre più diffuso.

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Sono state oltre 1100 i contatti telefonici e 180 le donne che hanno chiesto aiuto e supporto dal punto di vista medico, psicologico e legale: dopo aver subito episodi di violenza. Nel solo 2025, oltre il 77% delle donne seguite è di nazionalità italiana, mentre le donne straniere continuano a incontrare maggiori difficoltà nell’accedere ai servizi (23%). Considerando i casi più recenti, il 42,4% ha tra i 18 e i 40 anni, il 54,3% supera i 40 anni e il 3% è minorenne. Accanto alle forme più comuni di abuso fisico, psicologico e verbale, emergono anche episodi di violenza digitale e stalking (3%) e di violenza economica (13%).

La maggior parte delle donne accolte nel Centro si trovano nella fascia di età fra 30 e 59 anni, ma si registra una pericolosa tendenza all’aumento delle richieste di ragazze nella fascia di età 20-29 anni. “Come Direzione Risorse Umane della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS, confermiamo con forza il nostro impegno nel contrasto alla violenza di genere e nel sostegno concreto alle donne che vivono situazioni di vulnerabilità. Il nostro Policlinico è un luogo che cura, protegge e accompagna, e il Centro ‘S.O.S. LEI’ ne è una testimonianza tangibile”, ha ribadito Roberta Galluzzi, Direttrice HR Policlinico Gemelli. “Parallelamente, stiamo investendo in percorsi strutturati di empowerment femminile e nella Certificazione per la Parità di Genere, perché riteniamo che la tutela delle donne non si esaurisca nella gestione dell’emergenza, ma passi anche attraverso opportunità reali di crescita, autonomia e riconoscimento professionale. La cultura del rispetto e della dignità guida ogni nostro passo, dentro e fuori l’ospedale”.

Il lavoro dei responsabili di S.O.S. LEI: gli interventi realizzati

“S.O.S. LEI” è situato all’interno del Percorso Donna del Pronto Soccorso Gemelli e accoglie tutte le donne che subiscono violenze e maltrattamenti. Il Centro è gestito nel pieno rispetto delle linee guida della Regione Lazio e dell’Intesa Stato Regioni del 2014. L’accesso al Centro è consentito grazie a un ingresso riservato all’esterno del Pronto Soccorso del Policlinico Gemelli, ed è disponibile per tutte le donne vittime di violenza a cui viene quotidianamente garantita accoglienza in totale riservatezza. Le iniziative contro la violenza sulle donne all’interno del Policlinico Gemelli sono coordinate dal Comitato RiViGe (Risposta alla Violenza di Genere) nato nel 2023, a pochi mesi dall’apertura del Centro Antiviolenza “S.O.S. LEI”.

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Il Comitato di cui fanno parte esperte ed esperti del Gemelli, per promuovere attività di intervento ma anche di prevenzione della violenza a tutto tondo, in stretta collaborazione con le operatrici di Assolei APS che gestiscono il CAV. Due gli obiettivi di RiViGe: il primo è quello di elaborare e monitorare le procedure di gestione dei casi di violenza e formare il personale ospedaliero, in modo che ogni professionista sia in grado di offrire il giusto supporto alle pazienti. Il secondo, di lungo termine, è quello di fare sensibilizzare e fare cultura sul tema.

Paolo Colantoni

Amo scrivere, raccontare e leggere. Adoro i film, le serie poliziesche e la musica. Ho cantato con Michael Jackson (ho le prove) e collaborato con testate nazionali (Libero, Corriere dello Sport, Tuttosport e Radio 101), regionali (Rsa, Radio Incontro Olympia, Teleroma 56), siti e riviste. Enzo Biagi diceva che il giornalista è un “testimone dei fatti”. Noi proviamo ad esserlo della realtà di oggi.