Un drammatico incidente dall’esito mortale si è verificato lungo la corsia sud dell’autostrada A1, nei pressi di Cassino, dove un operaio è stato travolto e ucciso da un tir
Ancora una morte sul lavoro. Ancora un operaio che questa sera non tornerà a casa dai suoi cari perchè un incidente lo ha strappato a questa vita. Il drammatico episodio è accaduto sull’autostrada A1 in direzione Sud, nei pressi di Cassino nel Frusinate. L’operaio di una ditta appaltatrice per la manutenzione della grande arteria è rimasto ucciso dopo essere stato travolto da un autoarticolato mentre era sulla corsia di emergenza insieme ad altri compagni di lavoro.
Un’ultima strage che ha riportato in primo piano un problema che si ripropone con cadenza quotidiana e a cui purtroppo l’opinione pubblica sembra aver fatto l’abitudine. Secondo dei recenti dati forniti l’Inail, nel primo semestre del 2024, sono 450 i lavoratori che hanno perso la vita, 346 sono morti direttamente sul luogo di lavoro, 104 “in itinere”, vale a dire mentre si recavano in cantiere, in azienda o in fabbrica. Nel 2022 i morti erano stati 463, sempre considerando lo stesso arco temporale.
Una strage senza fine. I morti sul lavoro sono una tragedia assurda e inaccettabile che colpisce il nostro Paese con numeri spaventosi. Tre morti al giorno, questa è l’agghiacciante media italiana di morti sul lavoro, che purtroppo non stenta a diminuire, anzi dalle statistiche dell’Istituto Nazionale Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro, per i primi mesi del 2024 emergono numeri allucinanti che dovrebbero far riflettere anche le istituzioni.
L’ultimo drammatico episodio è accaduto purtroppo questa mattina e si è verificato lungo la corsia sud dell’autostrada A1, nei pressi di Cassino, dove un operaio è stato travolto e ucciso da un tir. L’uomo, dipendente di una ditta campana incaricata da Autostrade per l’Italia, stava lavorando per predisporre la segnaletica necessaria proprio per avviare in sicurezza un cantiere di manutenzione stradale. Un paradosso assurdo per l’ennesima tragedia sul posto di lavoro.
Difficile ricostruire l’esatta dinamica dell’ennesimo incidente mortale sul lavoro. L’unica cosa certa al momento è che Altair Iannicelli, 39 anni, operaio manutentore originario di Tufino in provincia di Napoli, ha perso la vita travolto da un autoarticolato Daf, dell’impresa di trasporti Af Logistics, mentre era impegnato a predisporre la segnaletica necessaria ad avviare in sicurezza un cantiere di manutenzione stradale, lungo il tratto ciociaro di Autostrada del Sole, per la precisione tra le uscite di Cassino e Pontecorvo. Secondo le prime ricostruzioni della Polizia stradale giunta sul posto, l’operaio si trovava all’interno di un furgone della ditta, fermo lungo la carreggiata, quando il veicolo è stato centrato in pieno dal tir fuori controllo.
Il cantiere non era ancora operativo e l’uomo è morto sul colpo. L’autotrasportatore alla guida del pesante automezzo, residente nella provincia di Torino, è risultato negativo all’alcotest anche se sono attesi i risultati tossicologici. Dalle prime ipotesi formulate dai soccorritori giunti sul luogo della tragedia, non si esclude un malore, ma neanche un guasto tecnico anche al Tir. L’incidente ha avuto pesanti conseguenze sul il traffico, che soltanto nelle ore pomeridiane è tornato a scorrere con normalità.