Era il giorno di Pasqua, e mentre molti si preparavano a trascorrere una giornata di festa, in una zona periferica di Roma si è consumata una tragedia che ha lasciato un segno profondo.
A Tor Cervara, lungo la via che porta lo stesso nome, un uomo di 55 anni ha perso la vita in un incidente in moto.
Un evento improvviso, drammatico, che ha trasformato un pomeriggio qualsiasi in un momento che nessuno dimenticherà facilmente.
L’impatto è avvenuto intorno alle 14, in un tratto di strada spesso trafficato e non sempre semplice da percorrere, soprattutto nei giorni di festa quando il ritmo cambia, ma le insidie restano.
Secondo le prime informazioni, la moto guidata dal 55enne si sarebbe scontrata con una macchina, ma la dinamica completa dell’incidente è ancora al vaglio degli inquirenti. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 e gli agenti della Polizia Locale del IV Gruppo Tiburtino, ma purtroppo non c’è stato nulla da fare.
Quello che colpisce, al di là dei dati tecnici, è il contesto. Tor Cervara è una zona di passaggio, spesso caotica, eppure molto vissuta, con una rete di strade che collega diversi quartieri. In quella via, che in molti conoscono bene, si muovono lavoratori, famiglie, ragazzi. Non è difficile immaginare che qualcuno abbia assistito alla scena o sia arrivato poco dopo. Ed è proprio questo a rendere certi episodi ancora più forti: succedono nei luoghi che attraversiamo ogni giorno, all’improvviso, quando meno ce lo aspettiamo.
La vittima era in sella a una Kymco People, uno scooter molto diffuso in città, e secondo i primi rilievi non avrebbe avuto alcuna possibilità di evitare l’impatto. L’altro mezzo coinvolto è una Toyota Yaris guidata da una donna di 53 anni, rimasta illesa ma visibilmente sotto shock. Come da prassi, è stata sottoposta ai test alcolemici e tossicologici. Saranno i rilievi e le testimonianze a chiarire cosa sia successo in quei pochi, decisivi secondi.
Nel frattempo, cresce la riflessione su quanto sia fragile la sicurezza stradale, soprattutto per chi viaggia su due ruote. I motociclisti, a Roma e in tante altre città, rappresentano una delle categorie più esposte. Basta poco: una distrazione, un incrocio gestito male, un ostacolo improvviso. E la strada si trasforma in un pericolo.
Non è la prima volta che via Tor Cervara finisce sotto i riflettori per un episodio simile. Negli anni si sono verificati altri incidenti, alcuni anche gravi. Forse è arrivato il momento di chiedersi se quella zona, così trafficata e delicata, non abbia bisogno di interventi più strutturali sulla viabilità e sulla prevenzione.