Una difficile operazione di soccorso ha strappato da morte sicura un 25enne romano, recuperato dopo una caduta di 70 metri mentre scalava una parte rocciosa
Precipitato per 70 metri in un canale ghiacciato. È grave, ma non sarebbe in pericolo di vita un giovane alpinista romano di 25 anni recuperato dopo diverse ore d’intervento dai soccorritori la notte scorsa, dopo essere caduto mentre scalava una delle pareti rocciose del Terminillo in provincia di Rieti.
Erano stati gli stessi genitori del ragazzo ad allertare gli uomini del 112 perchè preoccupati dal mancato ritorno a casa del figlio. Immediatamente sono scattate le procedure di ricerca nella zona dove il giovane ragazzo romano aveva detto di andare a fare dell’escursionismo.
Le temperature da un paio di giorni sono scese di colpo e sul Terminillo il freddo, nella notte, sarebbe potuto risultare fatale se le ricerche non fossero scattate immediatamente e se soprattutto non fossero andate a buon fine. L’allarme è scattato quando i genitori del giovane ragazzo, romano di 25 anni, che aveva deciso di andare a fare un’escursione con scalata di una parete rocciosa sul monte Terminillo, montagna tanto caro ai romani, non hanno più ricevuto notizie di lui dal mattino di giovedì 7 dicembre. Immediatamente hanno contattato il 112 preoccupati proprio per il suo mancato rientro. Subito sono state attivate diverse squadre di terra, tra cui una del corpo nazionale Soccorso alpino e speleologico del Lazio, una del soccorso alpino della guardia di finanza (Sagf), una dei vigili del fuoco e alcuni agenti della polizia di Stato, che hanno collaborato in modo eccellente durante tutto il processo di ricerca e soccorso.
La testimonianza cruciale di alcune persone che avevano incrociato il ragazzo e alcuni suoi post social sono risultati determinanti nella notte per localizzare con più precisione la zona dove intervenire. Grazie anche all’aiuto di un elicottero dell’Aereonautica Militare, le squadre a terra e i tecnici del Cnsas sono riusciti a seguire le tracce del ragazzo disperso che è stato finalmente ritrovato in fondo a un canale ghiacciato in località Valle degli Angeli, in condizioni sanitarie gravi proprio in seguito alla caduta da una parete rocciosa di circa 70 metri, con diversi salti di roccia. Le bassissime temperature hanno complicato ancor di più la situazione. Il giovane alpinista è stato tratto in salvo soltanto dopo un intervento piuttosto complesso.