Doveva restaurare il suo castello in Germania, ma è stato truffato; la vittima è un tedesco che aveva pubblicato un annuncio per trovare qualcuno che si occupasse di rimettere a nuovo la sua proprietà, per una commissione totale di 10 milioni di euro.
Alcuni giorni dopo è stato contattato da un intermediario che si è mostrato interessato , garantendo di riuscire a trovare i restauratori in cambio di una commissione del 5%, ossia quasi 500mila euro.
Il tedesco si fida dell’uomo e lo raggiunge a Roma con i soldi in contanti; all’incontro si presentano due intermediari, che con abilità, nel contare il denaro dell’uomo, lo scambiano con banconote false e lo salutano, promettendo di risentirsi a breve per formalizzare il tutto davanti ad un notaio.
Nonostante passino i giorni, nessun contatto e quando la vittima si insospettisce, controlla i soldi accorgendosi che sono falsi e si rivolge alla polizia. Gli agenti hanno iniziato subito le indagini e sono risaliti ad un tunisino, che una volta pedinato, è stato visto in compagnia di altri due uomini e una donna. I quattro si sono recati in uno stabile e poco dopo ne sono usciti con delle buste. All’intervento dei poliziotti, sono state trovate mazzette per un totale di 200 mila euro, mentre nel bagagliaio della loro vettura e nell’appartamento c’erano altri soldi, una macchinetta contasoldi e numerose banconote false. Trovata anche una cartellina con i documenti e le immagini del castello. I quattro malviventi sono stati denunciati con l’accusa di truffa aggravata in concorso.